La Nuova Sardegna

Sassari

Sennori, la scuola chiude per il pericolo amianto

di Salvatore Santoni
Sennori, la scuola chiude per il pericolo amianto

I buchi alle pareti per appendere le lavagne hanno scatenato una bufera Nelle aule polveri sospette: la media di via Alghero inaccessibile fino a venerdì

06 aprile 2017
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SENNORI. È martedì sera e lo smartphone di Nicola Sassu squilla all’impazzata. Dall’altro capo ci sono genitori in preda al panico che minacciano di non mandare i propri figli a scuola: «Non hai saputo sindaco? Ieri hanno bucato le pareti e si è sollevata una nube di polvere. Roba da matti!». Le pareti sono quelle della media di via Alghero e i fori servono per installare quattro nuove lavagne multimediali. Niente di strano, se non fosse che la scuola è imbottita di amianto. I lavori, avviati dall’istituto comprensivo all’insaputa del Comune, hanno fatto infuriare le famiglie degli alunni e indisposto il primo cittadino, che ha richiesto una serie di esami sulla salubrità dell’aria e firmato un’ordinanza di chiusura del plesso fino a venerdì. I carabinieri di Sennori, guidati dal comandante Giuseppe Innocenti, indagano sulla vicenda: sul tavolo c’è l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio. A notte fonda il sindaco è incredulo. Afferra il telefono e allerta la struttura tecnica. «Ho chiamato il responsabile dell’ufficio tecnico - racconta Sassu - e ci siamo resi conto che il Comune non era stato minimamente avvisato dei lavori in corso». A quel punto contatta anche la dirigente scolastica, Ivana Camboni. «Mi ha confermato l’intervento per installare le lavagne - riprende il primo cittadino - spiegando che erano giusto “due buchetti” e che aveva areato i locali. Io ho chiesto conto delle procedure sottolineando la presenza dell’amianto nella struttura della scuola». La situazione inizia a farsi delicata, e i due decidono che l’indomani (mercoledì mattina) è meglio sbarrare i cancelli della scuola. Il sindaco prepara l’ordinanza e allerta carabinieri e vigili urbani di impedire a chiunque di mettere piede all’interno del plesso scolastico. Nel frattempo, la rabbia dei genitori ha già iniziato a circolare nei gruppi whatsapp. I più preoccupati sono gli stessi che qualche ora prima si trovavano nell’edificio per i consigli di classe. Tra le notizie che circolano c’è quella del malore di una persona presente a scuola, che sarebbe andata via accusando una tosse insistente, e quella di misteriosi bidoni aspiratutto utilizzati per ripulire la polvere creata dalle lavorazioni sulle pareti. Passata la notte, mercoledì il municipio si risveglia con una riunione tra il capo dell’ufficio tecnico, il dirigente e il responsabile alla sicurezza della scuola. «Abbiamo messo in campo tutte le misure di sicurezza previste dal piano amianto - rassicura la dirigente scolastica, Ivana Camboni - e martedì sera ho concordato col sindaco di chiudere la scuola come misura precauzionale». A fine giornata l’amministrazione ha già concordato l’intervento con una ditta specializzata per verificare la presenza di polveri di amianto all’interno dell’edificio. Le campionature dell’aria interna all’edificio verranno inviate oltre Tirreno e la scuola verrà riaperta soltanto se i risultati del monitoraggio diranno che è tutto nella norma. Nel frattempo, i cancelli del plesso di via Alghero resteranno sbarrati almeno fino a venerdì.

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