La Nuova Sardegna

Sassari

Bandi servizio civile, via libera a 2 progetti

Il Comune: ottimo risultato. Manuel Alivesi attacca: ben tre le bocciature con motivazioni pesanti

04 aprile 2017
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SASSARI. Sono due i progetti per il Servizio civile nazionale che quest’anno ottengono il via libera da parte dell’assessorato regionale del Lavoro, servizio Coesione sociale. A passare la selezione dell’assessorato “Sportello Orient_Abile” del Settore Coesione sociale e pari opportunità e “Giovani in prima linea sul web” del Settore Affari generali.

I due progetti ammessi, fanno parte dei 121 che la Regione ha ritenuto meritevoli tra i 244 che a ottobre 2016 hanno partecipato all’avviso del dipartimento della Gioventù del ministero del Lavoro e del Servizio civile nazionale. Dalla graduatoria provvisoria, pubblicata sul sito della Regione Sardegna, si ricava che Sassari e Nuoro sono gli unici due comuni capoluogo di Provincia a vedere approvati i progetti di Servizio civile.

Per il Settore Servizi sociali, che ha visto ammesso il progetto, si tratta di una vera e propria novità. Negli anni passati, infatti, erano stati ammessi i progetti delle Politiche giovanili, della Protezione civile e del Settore Servizi al cittadino e non quello dei Servizi sociali che nel 2016 era rimasto fuori.

Restano fuori altri tre progetti presentati dagli uffici comunali: “Spazi creaTTivi” del Settore Attività educative, “Fragilità ed emergenza” della Protezione civile comunale quindi il progetto “CoolTourNet Sassari, una città per tutti: cultura e turismo in rete” del Settore Cultura e turismo ed esplode la polemica: «Tra i motivi delle esclusioni – attacca Manuel Alivesi – emergono giudizi pesanti quali: risultano poco chiari ed incompleti, progetto autoreferenziale, progetto presentato su sedi non accreditate. Desideriamo sapere che provvedimenti intenda adottare il sindaco riguardo alle azioni da intraprendere per replicare tempestivamente alla Regione ed eventualmente provare a trovare una soluzione alle carenze espresse nella redazione dei progetti. Riteniamo grave ed anche sconcertante la frettolosità, leggerezza e tiepidezza che viene espressa nella realizzazione di una adeguata gestione dell’attività di programmazione per permettere di ottenere più risorse possibili». «Dispiace – commenta il sindaco – vedere che c’è sempre qualcuno che confonde atti amministrativi con atti di programmazione. Questa è un’amministrazione seria, composta da un gruppo di dirigenti e amministrativi seri e capaci». Gli fa eco l’assessora alle Politiche culturali Raffaella Sau: «Restiamo in attesa di approfondire le ragioni adottate dalla commissione, nel frattempo presentiamo le nostre osservazioni che saranno presentate in Regione entro il prossimo 8 aprile».

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