La Nuova Sardegna

Sassari

Ricerca, la facoltà di Agraria di Sassari è prima in Italia per la qualità

di Vincenzo Garofalo
Ricerca, la facoltà di Agraria di Sassari è prima in Italia per la qualità

L'ateneo ha conquistato la vetta nazionale grazie a progetti su genetica vegetale e produzioni zootecniche

30 marzo 2017
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SASSARI. Primi in Italia per la qualità della ricerca in genetica. Il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari ha conquistato la vetta scientifica fra le strutture accademiche del Belpaese in ben due sezioni: Genetica Agraria e Zootecnica generale e miglioramento genetica. A collocare le due aree di Agraria nell’Olimpo della ricerca italiana è la Valutazione della qualità della ricerca (Vqr), ossia una speciale classifica formulata dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur), tenendo conto dei migliori progetti pubblicati dalle varie strutture degli atenei italiani nel periodo compreso tra il 2011 e il 2014.

Il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, valutato nel suo complesso, si è classificato alla 32esima posizione su 78 Dipartimenti italiani di Scienze agrarie e veterinarie: un risultato non di eccellenza, ma tutto sommato più che dignitoso.

Analizzato e valutato invece nelle sue singole branche, Agraria ha sovrastato gli altri atenei della Penisola grazie ai progetti portati avanti e pubblicati dal gruppo di ricerca di Genetica Agraria, guidato dalla docente Giovanna Attene, e dal gruppo di ricerca di Zootecnica e miglioramento genetico, coordinato dal professore Nicola Macciotta. Il primo gruppo, composto oltre che dalla professoressa Attene, da Andrea Porceddu, Domenico Rau, e Monica Rodriguez, ha conquistato il primo posto in graduatoria Vqr grazie alla pubblicazione di sette progetti sulla genetica vegetale e la genomica della risorse vegetali. In soldoni, i ricercatori hanno concentrato i loro sforzi sugli studi della biodiversità nel settore agrario, con particolare riferimento alle interazioni tra agenti patogeni e piante in specie come il pomodoro, orzo, fagiolo e vite. Il gruppo di Zootecnica invece ha visto premiata la qualità del loro lavoro grazie a cinque pubblicazioni, frutto dei progetti ultimati da Macciotta, Corrado Dimauro e Giustino Gaspa.

I loro lavori riguardavano la selezione genomica e il miglioramento genetico delle produzioni zootecniche per le specie ovine e bovine. Una delle loro pubblicazioni, che individua un modello matematico per la valutazione genomica della razza bovina pezzato-rossa, ha trovato subito applicazione presso un consorzio del nord Italia.

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