La Nuova Sardegna

Sassari

Esplosivo e proiettili per un avvocato

di Gianni Bazzoni
Esplosivo e proiettili per un avvocato

Due plichi imbucati nella cassetta delle lettere dell’abitazione del legale. Si indaga nell’ambito delle aste giudiziarie

28 marzo 2017
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SASSARI. Grave intimidazione nei confronti di un avvocato civilista sassarese di 42 anni (per ragioni di tutela dell’incolumità della persona l’identità è stata tenuta riservata). Nei giorni scorsi nella cassetta della corrispondenza della sua abitazione sono stati recapitati due plichi senza alcun messaggio scritto ma dal contenuto inequivocabile: all’interno della prima c’erano dei proiettili (calibro 9 e 12) e nella seconda - oltre alle stesse munizioni - anche un pezzo di miccia detonante.

Il professionista ha subito informato i carabinieri del comando provinciale che sono intervenuti e hanno sequestrato le due buste con il loro contenuto. Tutto il materiale repertato è stato poi consegnato agli specialisti del Ris di Cagliari per gli esami tecnici e per gli accertamenti biologici. L’obiettivo è quello di rilevare eventuali impronte o presenza di Dna per cercare di risalire a chi ha confezionato e fatto recapitare i due plichi. Sulle buste - tra l’altro - non c’è l’annullo postale e questo sembra confermare il fatto che qualcuno ha sistemato personalmente (senza passare per le Poste) le buste nella cassetta delle lettere davanti all’abitazione dell’avvocato.

Sulla vicenda i carabinieri della compagnia - guidati dal maggiore Fabio Melci - mantengono il massimo riserbo, anche se in queste ore hanno sviluppato una serie di attività investigative. Non ci sono conferme ufficiali da parte degli inquirenti, ma pare che l’attenzione si sia concentrata in una direzione specifica che porta al mondo delle aste giudiziarie. Il legale, infatti, avrebbe eseguito (non si sa se per conto proprio o dietro incarico di clienti) alcune operazioni in aste giudiziarie tra Sassari e Tempio per l’acquisto di immobili e terreni. I carabinieri stanno valutando con attenzione alcuni episodi e, quindi, anche il coinvolgimento di eventuali persone che in qualche modo potrebbero avere avuto a che fare con l’avvocato sassarese.

Non si esclude che proprio durante qualche intervento nelle aste giudiziarie, in ambienti dove le tensioni sono spesso alte, il legale possa avere incrociato le difficoltà di qualcuno che - in condizioni di difficoltà - fosse in attesa di poter ricomprare beni che aveva perduto e, quindi, avesse avviato l’attesa per sfruttare il calo del prezzo. Sono ipotesi, ma il fatto che gli investigatori stiano guardando con interesse al settore delle aste giudiziarie sembra confermare che quella è la pista seguita. Non è la prima volta che proprio da quel fronte sono arrivate minacce e intimidazioni, seguite a conflitti per interessi rilevanti. L’indagine, comunque, è entrata in una fase delicata.

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