La Nuova Sardegna

Sassari

il discorso di sanna

Cinque pagine di “pensieri” per provare a ripartire

Cinque pagine di “pensieri” per provare a ripartire

SASSARI. Pronto ad azzerare la giunta, a riununciare alla ricandidatura automatica. A rivedere le modalità di comunicazione e di esame delle pratiche. A decidere insieme le priorità. Con l’obbligo di...

28 marzo 2017
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SASSARI. Pronto ad azzerare la giunta, a riununciare alla ricandidatura automatica. A rivedere le modalità di comunicazione e di esame delle pratiche. A decidere insieme le priorità. Con l’obbligo di finire entro il 2017 le ciclabili; avviare i lavori di effettiva bonifica del Centro Intermodale, consegnare 100 alloggi popolari; iniziare i lavori per sistemare strade e marciapiedi per circa 7 milioni di mutuo; iniziare i lavori della parte esterna al palazzetto dello sport e degli altri impianti sportivi, consegnare all'uso della città l'ex-Ma e l'Astra; iniziare la realizzazione del museo multimediale dei Candelieri alla Frumentaria. Così il sindaco Sanna, che ha presentato ieri sera ai consiglieri e dirigenti del Partito democratico un documento di cinque cartelle, pieno di autocritica e inviti a ripartire

«In questi giorni di ascolto e riflessioni ho ostinatamente cercato di capire quali siano le cause delle nostre difficoltà e quali rimedi possibili, a partire da me che sono stato scelto al principio dalle primarie e poi dai cittadini a guidare la città, la nostra città, che amiamo con tutti i suoi abitanti».

Il sindaco poi articola il suo ragionamento in sei passaggi. Il primo riguarda le relazioni: «Abbiamo la necessità di cambiare, tutti, l’approccio delle relazioni fra noi, sindaco e giunta e gruppo e partito, nonché con il resto della coalizione di maggioranza», sottolinea. Poi la fiducia: «Abbiamo la necessità di affidarci sinceramente perché siamo consapevoli che siamo legati da uno stesso obiettivo: amministrare bene la città». E qui Sanna propone l’azzeramento della giunta: «Se intendiamo proseguire, possiamo anche azzerare l'attuale Giunta rimetterla in piedi riconoscendo a ciascuno il proprio ruolo». E ancora il rispetto: «Abbiamo la necessita di riconoscere il ruolo e le prerogative di ciascuno, a cominciare da quelle del sindaco», e comunicazione. Infine la rinuncia al secondo mandato: «Nessuno e tanto meno io ha il diritto di ipotecarlo». E le priorità programmatiche: «da decidere insieme».

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