La Nuova Sardegna

Sassari

Crisi a Sassari, Sanna pronto ad azzerare la giunta

Un momento della riunione con il sindaco Nicola Sanna e la giunta
Un momento della riunione con il sindaco Nicola Sanna e la giunta

Il sindaco disposto a un passo indietro per chiudere la crisi, ma vuole l'appoggio di tutto il partito democratico

27 marzo 2017
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SASSARI.  Il sindaco di Sassari fa mezzo passo indietro per cercare di risolvere la crisi a Palazzo Ducale pronto ad azzerare la Giunta, ma vuole l'appoggio incondizionato di tutto il partito. Con un documento di pace presentato questa mattina in Giunta e in serata prima al gruppo consiliare del Pd e poi ai vertici del partito, Nicola Sanna prova a ricomporre la frattura che si è aperta fra lui e la maggioranza dopo le dimissioni in sequenza dei tre assessori Alessio Marras, Gianni Carbini (vicesindaco) e Vittoria Casu.

Il primo strappo da ricucire, il più pericoloso, è quello con il suo stesso partito, il Pd, che con 14 consiglieri detta legge in Consiglio comunale. Proprio ai Dem, in primis, si rivolge Sanna, proponendo una sorta di patto per andare avanti altri due anni e mezzo e concludere il mandato. Da una parte il primo cittadino ammette errori e incomprensioni nel gestire la macchina comunale, e si dice anche disposto ad azzerare la Giunta per ripartire con una nuova macchina, ma con patti chiari. Dall'altra lo stesso sindaco pone delle condizioni senza le quali parrebbe essere pronto a rassegnare immediatamente le dimissioni. Lui promette maggiore collegialità nella programmazione e nelle scelte finali, e in cambio chiede il rigoroso rispetto delle prerogative di sindaco e Giunta. E fra le prerogative del primo cittadino c'è appunto quella di formare l'esecutivo. Che, secondo Sanna, può essere azzerato e ricostruito per ripartire, ma rispettando gli equilibri politici usciti dalle urne.

Tutto questo per continuare ad amministrare la città fissando un programma con una decina di priorità, tra cui la conclusione dei cantieri delle piste ciclabili, il Centro intermodale, alloggi popolari, la riconsegna ai sassaresi dell'ex cinema Astra. Adesso la palla è in mano al Pd. Dai Dem dipenderà se Sassari andrà al voto subito, se dovrà passare per due anni di commissariamento o se Nicola Sanna potrà continuare a governare fino al termine del mandato.

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