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Sassari

Alleanza tra Giave e Cossoine per salvaguardare le cicogne

Alleanza tra Giave e Cossoine per salvaguardare le cicogne

I due Comuni presenteranno un progetto per la realizzazione di una zona di protezione speciale Nella piana tra i paesi sono stati avvistati sei esemplari arrivati nell’isola per nidificare e riprodursi

24 marzo 2017
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GIAVE. Giave chiede aiuto a Cossoine per salvare le cicogne e dare una spinta all’economia locale. Potrebbe nascere un’alleanza tra i due paesi per ottenere un finanziamento che consenta la realizzazione di una zona di protezione speciale nella zona che da “Campu Giavesu” si estende nella piana di Cossoine, dove di recente sono tornate le cicogne per nidificare.

Giave sarà il comune capofila visto che la cicogna nidifica a Giave, ma presentando il progetto insieme a un altro comune il finanziamento sarà più consistente.

«Vogliamo la valorizzazione di tutto il territorio e con la realizzazione della zona protezione speciale a Giave e Cossoine - spiega il sindaco di Giave Maria Antonietta Uras - e siamo certi che una buona fetta di questo territorio avrà grandi opportunità sia per quanto riguarda i finanziamenti, l’economia, l’occupazione e la valorizzazione stessa».

All’incontro organizzato dall’amministrazione comunale per presentare il progetto hanno partecipato insieme a tanti cittadini il vice Sindaco Annino Coratza e consiglieri Comunali Maria Stefanelli, Luigi Nuvoli, Luciano Faedda e Giulio Muzzo il quale sta collaborando con l’avvistamento e servizio fotografico nuovi nidi dei sei esemplari che da qualche mese sono stati avvistati in Campu Giavesu.

Presenti anche sindaco, segretaria e alcuni componenti del Comitato del No al Termodinamico di Cossoine che da tempo avevano proposto una zona zps in contrapposizione alla nascita centrali nel territorio di Giave e Cossoine.

Tale incontro molto partecipato dalla popolazione per informare tutti i cittadini della proposta di istituzione della Zona Protezione speciale e sono state illustrate analisi dei vincoli e delle opportunità dai diversi relatori: Ivo Manca naturalista e docente universitario, Damiano Muru biologo, ricercatore universitario e Maria Giovanna Masia biologa ed esperta faunista.

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