La Nuova Sardegna

Sassari

La legna del parco Mariani nei camini dei bonorvesi

di Emidio Muroni
La legna del parco Mariani nei camini dei bonorvesi

Il Comune ha pubblicato il bando: quantità massima 30 quintali a famiglia Ora seguiranno le operazioni per la collocazione del bestiame inselvatichito

22 marzo 2017
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BONORVA. Continua speditamente e, almeno finora, senza intoppi, la giusta e corretta rivendicazione sulla proprietà e utilizzo del compendio di Mariani. Nei giorni scorsi è stato pubblicato un bando per l’assegnazione della legna da ardere che, come deliberato dalla giunta comunale e segnalato dal corpo forestale e di vigilanza ambientale del servizio ripartimentale di Cagliari, dovrà essere recuperata dai tagli per l’eliminazione di polloni soprannumerari e piante deperienti. Un intervento di taglio che l’amministrazione comunale intende affidare ai privati cittadini che ne facciano richiesta. «Il diradamento, è ricordato nel bando pubblico, interessa il 10 per cento (percentuale massima non superabile) di tutte le piante presenti nella tenuta Mariani. Ad ogni nucleo familiare, indipendentemente dal numero di richiedenti del nucleo stesso, verrà assegnata una quantità massima di 30 q.li di legna o la minore quantità richiesta». Il taglio degli alberi, che saranno individuati dal Corpo Forestale, come il carico e il trasporto della legna, da utilizzare solo come legna da ardere o per altri usi domestici ma che non potrà essere venduta a terzi, saranno a totale carico del cittadino che dovrà versare al comune 4 euro per quintale di legna tagliata. Potranno richiedere l’assegnazione sia i residenti sia i domiciliati nel Comune di Bonorva, tenendo presente che la residenza, nella formazione della graduatoria definitiva, dà diritto di precedenza. Le richieste di assegnazione, dovranno essere redatte secondo un modulo predisposto dal Comune e pervenire al protocollo entro le 13 del 31marzo. Per maggiori informazioni ci si potrà rivolgere al responsabile di settore finanziario, Gianfranco Sechi. Con il nuovo importante intervento sulla proprietà si apre ulteriormente la strada verso il completo utilizzo di tutto il territorio, sottoposto, per circa tredici anni, alle continue provocazioni e inammissibili pretese da parte di quanti hanno anche forse approfittato delle continue modifiche della linea e guida politico amministrativa del paese per utilizzarlo in modo abusivo. Ora pare che l’intervento deciso e costante dell’amministrazione guidata da Massimo D’Agostino abbia posto la parola fine a un contenzioso lunghissimo e abbia sbloccato in modo definitivo la situazione. Alle manifestazioni popolari che hanno visto, il 9 ottobre dello scorso anno, l’occupazione pacifica, da parte dei bonorvesi e degli abitanti del territorio, degli oltre 700 ettari di un sito ricco di acque sorgive, di piccoli rii, d’invasi, di tanti laghetti, di cascate, di stupendi paesaggi preclusa all’uso di chiunque dalla presenza costante, e spesso minacciosa, di bestiame bovino tenuto al pascolo abusivo, potranno ora seguire gli interventi per la collocazione del bestiame residuo e inselvatichito, la raccolta del sughero, (già appaltata), la pulizia dei boschi con la vendita della legna e si potrà avere la presenza costante e attiva degli operatori di Forestas e di quanti, anche sulla spinta delle nuove norme sul primo insediamento, intendono individuare e ancorare sul territorio un nuovo sistema d’impresa.

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