La Nuova Sardegna

Sassari

Senegalese rapinato a Sorso, tre arresti

di Salvatore Santoni
Senegalese rapinato a Sorso, tre arresti

Due ventenni e un ragazzo di 17 anni pestano a sangue un ambulante per derubarlo di un paio di occhiali da sole

18 marzo 2017
3 MINUTI DI LETTURA





SORSO. Rapina con pestaggio in centro città, in una delle strade più trafficate di Sorso. È accaduto martedì mattina, intorno alle 13, quando un venditore ambulante di origini senegalesi e residente a Sassari è stato rapinato a malmenato da tre ragazzi sorsensi. Sono Giovanni Francesco Tola e Francesco Scanu, poco più che ventenni, e A.T. di 17 anni. I primi due sono stati trasferiti nel carcere di Bancali, mentre il minorenne è stato inserito nel centro di prima accoglienza di Piandanna. Ai tre vengono contestati i reati di rapina pluriaggravata e lesioni personali.

È più o meno l’ora di pranzo e un venditore ambulante risale a fatica via Marina. È carico di merce ed è stremato dalla stanchezza. Deve prendere fiato: decide di fermarsi più o meno davanti ai giardini pubblici. A un certo punto si avvicinano alcuni giovani. Inizialmente, l’uomo pensa che si tratti di potenziali clienti in cerca del solito braccialetto o magari di un bel paio di occhiali da sole. Ma gli sono sufficienti pochi minuti per capire che l’approccio non è per niente amichevole: in un attimo è accerchiato. I ragazzi ridono e scherzano: lo stanno sbeffeggiando. Poi iniziano a toccare la merce, la afferrano in continuazione. E mentre uno lo distrae, gli altri cercano di fare man bassa degli oggetti. L’ambulante inizia a capire di essere incappato in un gruppo di malintenzionati. E allora prende il telefono per comporre il 112 ma arriva la prima manata. Il telefono cade a terra, la batteria finisce da una parte, il resto va in frantumi. A quel punto schiaffi e pugni sul suo volto arrivano a raffica. Ormai è sopraffatto, può soltanto sperare che la tempesta passi il primo possibile.

All’improvviso riesce a divincolarsi e i tre malintenzionati desistono, forse per paura di essere riconosciuti dai passanti. E così si allontano dalla “preda” portandosi via un paio di occhiali da sole.

La caserma dei carabinieri è il punto più vicino dove poter chiedere soccorso. Qui l’ambulante arriva grondante di sangue. Il referto del medico più tardi dirà che il naso non si è rotto per un pelo, ma per le lesioni ricevute al volto serviranno almeno cinque giorni di cure. Ma prima è necessario rintracciare gli aggressori. I militari di Sorso, guidati dal comandante Alessandro Masala, montano sulla gazzella insieme alla vittima della rapina e pattugliano le strade in cerca dei responsabili.

La caccia all’uomo dura poco tempo: i tre giovanissimi vengono individuati a poche decine di metri dal luogo della rapina: sono nei giardini pubblici. All’arrivo dei militari, i l gruppetto prova a liberarsi della refurtiva gettandola tra la siepe. Si tratta di un paio di occhiali da sole che vengono recuperati dai carabinieri. Ora i tre sorsensi si trovano in stato di arresto in attesa dell’udienza di convalida.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative