La Nuova Sardegna

Sassari

Rubano nella sala slot, arrestati zio e nipote

Rubano nella sala slot, arrestati zio e nipote

Usini, i carabinieri li scoprono dentro un locale: avevano piede di porco e mola. Oggi la convalida

15 marzo 2017
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USINI. Qualcuno ha sentito dei rumori strani provenire dall’interno della sala slot machine di via Marconi. Sospettando che potesse trattarsi di ladri ha immediatamente lanciato l’allarme con una telefonata ai proprietari della sala e ai carabinieri che, una volta sollevata la serranda del locale, ci hanno trovato dentro due persone armate di piede di porco e mola. Il passo successivo è stato, inevitabilmente, l’arresto.

Sono state ore movimentate quelle di ieri mattina a Usini. L’attività dei carabinieri al comando del maresciallo Matteo Secchi si è conclusa con l’arresto di Massimo e Salvatore Cherchi, rispettivamente zio e nipote di 36 e di 30 anni. Entrambi di Usini, uno disoccupato e l’altro, che vive a Ittiri, allevatore. I due sono stati fermati all’interno di un locale del paese frequentato dagli appassionati del gioco con le slot machine. Quando i carabinieri sono entrati nella sala, dopo esser stati avvisati dai proprietari, i due Cherchi avevano già spaccato e svuotato una delle macchinette al cui interno c’erano circa cinquecento euro in monete, mentre la seconda avevano provato a forzarla ma senza successo. Probabilmente perché disturbati da qualcosa o perché semplicemente non hanno fatto in tempo. Gli arnesi che avevano in mano – piede di porco per forzare l’ingresso e la mola – non hanno lasciato spazio ad alcun dubbio: i due erano lì per rubare. I militari della stazione di Usini li hanno quindi portati in caserma dove hanno passato la notte in una cella di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida prevista per stamattina al tribunale di Sassari.

Zio e nipote, che devono rispondere dell’accusa di furto aggravato in concorso, sono difesi dall’avvocato Giovanni Policastro. (na.co.)

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