La Nuova Sardegna

Sassari

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Gli Humaniora in concerto, omaggio alle donne sarde

Gli Humaniora in concerto, omaggio alle donne sarde

BESSUDE. «Era sole e luna, e fuoco e acqua/ era guerra e pace, perdono e rancore/ era giorno e notte, e terra e cielo/ era pianto e riso, e gioia e dolore». Era Adelasia, la giudicessa di Torres,...

10 marzo 2017
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BESSUDE. «Era sole e luna, e fuoco e acqua/ era guerra e pace, perdono e rancore/ era giorno e notte, e terra e cielo/ era pianto e riso, e gioia e dolore». Era Adelasia, la giudicessa di Torres, raccontata in poesia dagli Humaniora nel loro ultimo lavoro sulle “Donne protagoniste della storia della Sardegna”. Il brano, insieme ad altri tre inediti tratti dallo stesso lavoro, e a pezzi più classici del repertorio del gruppo, è stato proposto a Bessude, in un concerto organizzato dalla Pro loco con la collaborazione del Comune. Alla presenza di un folto pubblico il gruppo sassarese ha proposto ancora una volta la sua poetica, fatta di impegno, attenzione ai fatti della storia, della cultura sarda, dell’attualità, e di empatia profonda con la tragedia del popolo palestinese. Lavinia Rosa ha dato come sempre voce a quella poetica, offrendo, seppure in precarie condizioni di salute, interpretazioni sempre intense e ad alto impatto emotivo. Dall’album “Cronache dalle città invisibili” gli Humaniora hanno proposto “Irene” e “Betlemme”; da “Ponti non muri”, “Deserto di pietra”; da “Poesias”, “Nte quesc-te che’ gianche”. Di Fabrizio De André hanno eseguito “Hotel Suparamonte”, “Monti di Mola”, “Il sogno di Maria” e “Khorakhané”. E infine, i quattro inediti dedicati alle donne sarde: “La bambina sul portone”, canzone per Grazia Deledda; “L’ultima regina”, canzone per Adelasia di Torres; “Tenendo per mano il sole”, per Maria Lai, “Chi ha paura di Julia”, la canzone per Julia Carta, la “strega” di Siligo. (m.b.)

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