La Nuova Sardegna

Sassari

Trasporti in Europa, costi a confronto: i traghetti più cari sono quelli per la Sardegna

di Claudio Zoccheddu
Passeggeri in partenza dal porto di Golfo Aranci
Passeggeri in partenza dal porto di Golfo Aranci

Per raggiungere in nave la Corsica o le Baleari si può spendere la metà. Dalla Spagna e dalla Francia tariffe più convenienti nel primo ponte di aprile: da Genova a Olbia si pagano 727 euro la tratta Tolone–Bastia costa appena 366 euro

09 marzo 2017
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SASSARI. Periodi identici, distanze simili, prezzi clamorosamente diversi. Il turismo verso la Sardegna paga la differenza di tariffe con le altre isole del Mediterrano occidentale perché navigare verso la Corsica, partendo dalla Francia, oppure verso Palma di Maiorca, partendo dalla Spagna, è molto più conveniente che abbandonare la Penisola per trascorrere una vacanza in Sardegna durante il ponte di Pasqua, quello da trascorrere con chi si preferisce. Sempre che il prescelto non abiti nell’isola. Se fosse una barzelletta, tra i francesi, gli spagnoli e gli italiani la spunterebbero sicuramente gli ultimi ma purtroppo quella del caro trasporti non è una storiella. E se lo fosse non farebbe ridere.

La simulazione che potrebbe imbarazzare le compagnie navali, e interrogare la classe politica, parte da numeri pressoché identici: una famiglia di quattro persone, di cui due sotto gli undici anni, un’utilitaria nella stiva e una cabina quadrupla affittata per raggiungere le destinazioni delle vacanze partendo il 14 aprile e rientrando sul “continente” il 18.

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Italia. La tratta più lunga, ma anche una delle più trafficate, è quella tra Genova e Olbia. Se l’ipotetica famiglia protagonista della simulazione prenotasse un viaggio di andata e ritorno a bordo di una motonave Tirrenia spenderebbe 727 euro per percorrere circa 810 chilometri. Una spesa esorbitante in cui non figurano, ad esempio, i costi del vitto. Il conto risulta leggermente meno caro quando la simulazione di viaggio parte da Civitavecchia verso Olbia e ritorno, per un totale di 474 chilometri. In questo caso la spesa sarebbe di 622,27 euro, sempre a bordo di una nave Tirrenia e sempre senza calcolare il vitto. Anche perché, considerando l’entità della spesa, per una notte potrebbe andare bene anche un pasto al sacco.

Francia. Se la passano meglio i vacanzieri francesi che hanno deciso di passare la Pasqua in Corsica. Il motivo è semplice e non ha nulla a che vedere con le bellezze da visitare nel primo ponte di primavera: per arrivare nell’isola che fu di Napoleone si spende la metà che per viaggiare da Genova verso Olbia. Certo, nel caso delle tratte tra Tolone e Bastia, o tra Tolone e Ajaccio, la distanza è minore ma le differenze delle tariffe sono davvero elevate: Tolone – Bastia e ritorno (604,30 chilometri) a bordo di un traghetto della Corsica Ferries costerebbe all’ipotetica famiglia protagonista delle simulazioni appena 366,56 euro, senza il vitto. Leggermente più caro, ma la differenza è minima, il biglietto di andata e ritorno lungo la tratta Tolone – Ajaccio (570,8 chilometri), sempre sulle navi della Corsica Ferries, che costerebbe 377,65 euro.

Spagna. La differenza con le tariffe spagnole è meno ampia ma comunque significativa. La meta della familia è molto glamour, anche in bassa stagione, ma risulta comunque meno cara di un itinerario di viaggio che prevede un collegamento navale tra la Sardegna e la Penisola. La tratta tra Barcellona e Palma di Maiorca, a bordo di un traghetto della compagnia Trasmediterranea, costerebbe 487,86 euro per un viaggio di andata e ritorno della distanza di circa 510 chilometri. Se invece si dovessero mollare gli ormeggi dal porto di Valencia, a bordo di una nave della compagnia Balearia, il prezzo del viaggio di andata e ritorno costerebbe 511 euro per coprire una distanza totale di 484 chilometri.

Vacanze d’estate. L’alta stagione, evidentemente, esercita la sua influenza anche sulle compagnie navali che viaggiano dalla Francia e dalla Spagna verso le isole perché le differenza con l’Italia, salvo qualche eccezione, sono meno evidenti. E come capita quando si attraversa il Tirreno, giocare d’anticipo non garantisce un risparmio sostanziale. Lo sanno bene la famiglie italiane (due adulti e due bambini) che spenderebbero 739 euro a bordo di una nave Moby per una viaggio di andata e ritorno tra Livorno e Olbia, oppure 748,81 per la tratta tra Livorno e Golfo Aranci, sempre considerando l’andata e il ritorno. Con Grandi Navi Veloci, invece, tra Genova e Porto Torres si spenderebbero 871,25 euro mentre tra Civitavecchia e Olbia, questa volta con Tirrenia, la tariffa sarebbe di 715 euro.

Lungo le altre tratte del Mediterraneo un viaggio di andate e ritorno per quattro persone, con un’utilitaria al seguito, durante le prime settimane di agosto tra Nizza e Bastia costerebbe 470,44 euro. Le tariffe lievitano se, nello stesso periodo, si decidesse di partire da Tolone verso Ajaccio prenotando anche il ritorno: in questo caso la famiglia scelta per la simulazione arriverebbe a spendere 751,18 euro, anche prenotando a marzo. L’estate delle famiglie spagnole, quindi, non è molto diversa da quelle delle famiglie italiane perché le isole sono decisamente lontane per i portafogli poco capienti. Un viaggio di andata e ritorno da Barcellona a Palma di Maiorca nei primi giorni di agosto a bordo di una nave della compagnia Trasmediterranea costerebbe 908,86 euro. Senza cambiare compagnia, ma viaggiando da Valencia verso Palma di Maiorca, il prezzo sarebbe di 789,86 euro.

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