La Nuova Sardegna

Sassari

Thiesi, sorelle derubate da falsi operatori Abbanoa

di Daniela Deriu
Thiesi, sorelle derubate da falsi operatori Abbanoa

Alle pensionate sono stati portati via i risparmi che tenevano in un cassetto. Secondo colpo dopo quello di Bonnanaro, cresce la paura. Indagano i carabinieri

08 marzo 2017
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THIESI. Un falso operatore di Abbanoa, assistito da un complice, ha messo a segno un furto ai danni di due anziane donne ottantenni di Thiesi.

Dopo l’episodio di Bonnanaro - la pensionata derubata da uomini mascherati - stavolta è toccato a due sorelle. L’episodio si è verificato ieri mattina in una abitazione di via Marconi nei pressi del centro storico di Sas Rocchittas. Le due anziane vittime della truffa sono ancora sotto choc per l'accaduto.

Sono trascorse pochi minuti dalle otto nella casa delle due sorelle conviventi si presenta un uomo quarantenne che si qualifica come operatore del servizio idrico Abbanoa. E dopo dopo aver simulato l’interruzione del servizio riesce entrare in casa e si fa accompagnare al secondo piano adducendo come scusante il controllo dei rubinetti dei bagni. Distratte le vittime, un presunto complice rimasto fuori ad aspettare, fa ingresso nell'abitazione e riesce a sottrarre tutto il denaro riposto nel cassetto del comò. Nessun segno di scasso, ma le due sorelle insospettite dalla visita inattesa dell'uomo e dall'insistenza ad essere accompagnato al secondo piano della casa, dopo circa un'ora dall'accaduto effettuano una chiamata al comune di Thiesi per verificare la veridicità dei lavori avviati da Abbanoa. Così scoprono che non risultano lavori attivi da parte del gestore idrico. Scatta l’allarme e intervengono carabinieri e vigili urbani.

Comincia la caccia ai due truffatori. «Era un giovane sui quarant'anni – ha detto la più giovane delle sorelle – mi ha detto che era un operatore di Abbanoa e che stavano facendo dei lavori e perciò avevano interrotto il servizio e non c'era acqua in casa».

Il truffatore avrebbe affermato: «Signora sono necessari opportuni controlli, perché si rischia che, quando riattiveremo l’acqua, possa fuori uscire del fango dalle tubature, perciò, devo controllare tutti rubinetti». Il piano era studiato nei dettagli: l’uomo rimasto all'esterno della casa è entrato e ha avuto il tempo di aprire i mobili tra cui il comò, della stanza al piano inferiore, dove le destinatarie della truffa avevano deposto i loro risparmi, circa duemila euro. Poi la fuga. Sono sotto choc le due donne: «Io e mia sorella ci siamo insospettite, perciò abbiamo deciso comunque di chiamare il comune per chiedere se Abbanoa stesse facendo lavori a Thiesi qui vicino a casa, e abbiamo scoperto che non risultava nessun lavoro, perciò abbiamo chiamato i carabinieri. I due erano già scappati».

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