La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, nonna Eugenia compie 100 anni: «Il mio segreto? La birra»

di Luca Fiori
Eugenia Pinna
Eugenia Pinna

L'8 marzo è il suo compleanno ma per regalo non vuole fiori: «Vanno bene anche i soldi». Nata e cresciuta in città in una famiglia di 18 figli ha lavorato per 30 anni in Comune

08 marzo 2017
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SASSARI. C’è una cosa sola che domani sera non dovrà assolutamente mancare alla festa dei 100 anni di nonna Eugenia. La torta? Neanche per sogno, quella naturalmente ci sarà e lei sta già pensando a come fare a spegnere tutte le candeline, ma non sarà veramente “party” se non di potrà brindare alla nuova centenaria della città con un bel calice di birra.

«Mi piace umbè - ammette sul divano di casa Eugenia Pinna - bevo anche il vino quando capita, ma la birra la preferisco». Il compleanno di questa arzilla pensionata originaria di una famiglia numerosissima in realtà è oggi, ma la festa è stata posticipata a domani perché i giorni scorsi nonna Eugenia è stata poco bene. «Mi credevano morta - racconta sorridendo - mi hanno anche portata in ospedale, ma dopo un giorno di ricovero sono voluta tornare a casa». La nonnina fortunatamente si è ripresa a tempo di record e ora non sta nella pelle pensando alla festa di domani sera.

«Prima devo andare dalla parrucchiera - spiega mentre dà disposizioni alla nuora per preparare un buon caffè da offrire agli ospiti - poi metterò un tailleur elegante, un po’ di rossetto e sarò pronta». Eguenia Pinna è nata a Sassari l’8 marzo del 1917 in una famiglia in cui sono cresciuti 18 figli. «Mio padre - racconta ridendo di gusto - è stato nominato cavaliere di braghetta, ma anche se eravamo tanti mia madre non ci ha fatto mai mancare niente». La nonnina, ancora lucidissima e in vena di battute, ha qualche acciacco alla schiena e da qualche anno, dopo un intervento al femore, si aiuta per camminare con una stampella.

Per trent’anni ha lavorato in Comune. «Facevo le pulizie - spiega - e mi volevano tutti bene. Il sindaco di adesso? No, non lo conosco, la politica non mi interessa». Per il traguardo dei 100 domani sarà circondata da una sessantina di parenti e amici. Al suo fianco ci sarà la nipote Katia Vitale che appena può la va a prendere e la porta in giro perché uscire è la sua passione. «Stare a casa non mi piace - spiega la nonnina - preferisco uscire, vedere gente e andare a fare acquisti». Ma una delle sue passioni pare sia anche sedersi al tavolino del bar. «Che male c’è - chiede nonna Eugenia - prendo il caffè oppure la birra e a volte mi concedo anche una sigaretta, ma raramente perché ormai ho smesso». Sul regalo che vorrebbe ricevere domani la centenaria ha le idee molto chiare. Mimose o altri fiori? «No, preferisco soldi - ride - poi so io come spenderli».

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