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Il vescovo Melis chiama a raccolta i giovani della diocesi

Il vescovo Melis chiama a raccolta i giovani della diocesi

OZIERI. Il mercoledì della ceneri ha avviato ufficialmente la quaresima, un tempo nel quale tutte le parrocchie della diocesi hanno concentrato un intenso sforzo pastorale. Monsignor Corrado Melis,...

05 marzo 2017
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OZIERI. Il mercoledì della ceneri ha avviato ufficialmente la quaresima, un tempo nel quale tutte le parrocchie della diocesi hanno concentrato un intenso sforzo pastorale.

Monsignor Corrado Melis, nel tradizionale messaggio inviato alla Chiesa logudorese ha indicato programma e obiettivo di queste settimane che separano dalla Pasqua: «Il cristiano è chiamato a tornare a Dio con tutto il cuore per non accontentarsi di una vita mediocre, ma crescere nell’amicizia con il Signore. È un invito – dice il presule – che si rinnova in tutte le nostre chiese e ci aspetta non un aggiornamento della vita, ma un ritorno alla verità e alla fonte della nostra vita».

Don Corrado Melis indica le tappe del cambiamento di vita: «L’uomo è carbone per via del peccato, ma è fatto per essere diamante. La chiamata sta nel prendere coscienza che il male si annida in ogni uomo; bisogna riconoscere questa ambivalenza, avere il coraggio di vedere i nostri cattivi sentimenti. Il male – aggiunge il vescovo – è una questione sostanzialmente ignorata dal pensiero contemporaneo che ci porta a vivere come se Dio non esista o non c’entri nulla. Siamo uomini carbone e sovente, purtroppo, non lo vogliamo ammettere. Possiamo essere diamanti: importante è volerlo».

Il vescovo punta molto sui giovani e li impegna intensamente: 12 marzo li riunisce in seminario per un ritiro quaresimale; il 26 marzo sarà la volta dei ragazzi che iniziano il post cresima, una catechesi speciale " di categoria"; il 27 marzo corso per animatori di oratorio; il 2 aprile i cresimandi della diocesi a Benetutti per una giornata speciale.

Mario Girau

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