La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari getta le basi per la “rete del trauma”

Sassari getta le basi per la “rete del trauma”

I massimi esperti di ortopedia nel simposio nazionale in programma domani all’hotel Carlo Felice

03 marzo 2017
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SASSARI. Dai traumi vertebro midollari a quelli del bacino, dalla microchirurgia della mano alla gestione psicologica del trauma nel paziente, nei familiari e nell’operatore sanitario.

Si parlerà del politrauma ad ampio raggio nel simposio in programma domani a partire dalle 8.30 all’hotel Carlo Felice che vedrà la partecipazione dei massimi esperti di ortopedia e traumatologia. E si parlerà anche della realizzazione della rete regionale del trauma in Sardegna. All’incontro sarà presente anche l’assessore alla Sanità Luigi Arru.

Un evento scientifico organizzato dall’équipe dell’unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia del Santissima Annunziata della Aou di Sassari diretta da Franco Cudoni, in collaborazione con la Ao Trauma che è la società scientifica più prestigiosa e diffusa al mondo nella disciplina traumatologica. Al simposio parteciperanno, come relatori o moderatori, tutti i responsabili delle unità operative di Ortopedia della Sardegna e degli ospedali Niguarda e Humanitas di Milano che si confronteranno con tutti gli altri specialisti ortopedici, chirurghi e medici d’urgenza e rianimatori, delle varie équipe sarde discutendo numerosi casi clinici concreti o simulati. Verranno prese in esame nelle varie sessioni tutte le problematiche relative al primo soccorso, al trasporto e all’assistenza ospedaliera dei pazienti con politraumi. La giornata è articolata in 4 sessioni: nella prima si parlerà dei traumi vertebro-midollari, delle fratture del bacino, delle lesioni e amputazioni di mano e arto superiore e della gestione psicologica dei pazienti, dei parenti e degli operatori sanitari coinvolti nella gestione del trauma. Nella seconda in una tavola rotonda verranno presi in esame gli aspetti organizzativi della gestione del trauma a livello regionale e formulate le proposte per la realizzazione della Rete regionale del trauma in Sardegna, con i contributi dei direttori generali delle Aziende ospedaliere universitarie di Sassari e Cagliari, del direttore generale del Brotzu di Cagliari, del direttore generale dell’assessorato, dell’esperto Osvaldo Chiara, responsabile del Trauma team Regione Lombardia, dei rappresentanti scientifici delle società sarde di Ortopedia e Traumatologia, e trarrà le conclusioni l’assessore Luigi Arru. Nel pomeriggio proseguiranno i lavori scientifici con relazioni sui trattamenti chirurgici dei polifratturati e con confronti su casi clinici complessi.

«È il quinto evento scientifico di rilievo nazionale che organizziamo in cinque anni su argomenti di ortopedia e traumatologia – dice Franco Cudoni che è anche direttore del simposio – perché riteniamo che la conoscenza passi attraverso il confronto delle varie esperienze e la condivisione dei successi e degli insuccessi. Siamo in prima linea per l’attività assistenziale su una vasta area territoriale e ci proponiamo anche come punto di riferimento per l’alta formazione in ortopedia e traumatologia chiamando a Sassari i migliori chirurghi ortopedici in questa specialità». L’evento è patrocinato dall’Ordine dei medici di Sassari, dalla AO Trauma Italia e dalle società scientifiche regionali di ortopedia e traumatologia.

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