La Nuova Sardegna

Sassari

Bessude, basta pascolo nelle aree urbane

BESSUDE. In tempi di crisi, evidentemente, e di difficoltà a pagare gli affitti dei terreni, anche le aree verdi urbane, siano esse pubbliche o private, possono diventare lussureggianti prati da...

26 febbraio 2017
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BESSUDE. In tempi di crisi, evidentemente, e di difficoltà a pagare gli affitti dei terreni, anche le aree verdi urbane, siano esse pubbliche o private, possono diventare lussureggianti prati da brucare per le pecore. E così il sindaco Roberto Marras è costretto ad adottare una ordinanza che impone «il divieto di pascolo in aree private e/o pubbliche interne al perimetro urbano, accompagnati e non dal proprietario o detentore di greggi o animali di fattoria», nonché «il divieto di transito di greggi o animali da fattoria non accompagnati dal proprietario o detentore del bestiame nelle pubbliche vie interne al perimetro urbano».

La decisione di adottare il provvedimento è dettata dalla constatazione da parte del primo cittadino che «si è più volte verificato che si trovassero a pascolare alcuni ovini e caprini incustoditi su proprietà private e su strade comunali e all'interno del centro abitato», con le conseguenze per l'igiene pubblica, il rischio per i mezzi e per l'incolumità delle persone, il negativo impatto sul decoro urbano.

Nessuna comprensione dunque per chi utilizza il terreno di tutti, per di più all’uinterno del centro abitato, per pascolare i propri animali: «I contravventori - ricorda l'ordinanza del sindaco - saranno puniti al pagamento di una ammenda secondo le norme vigenti, alle violazioni della presente ordinanza, alle quali si applica la sanzione amministrativa da un minimo di euro 250 ad un massimo di euro 500».

Mario Bonu

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