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Sassari

il consiglio evita gli aumenti

Cargeghe, non cambiano le tasse comunali

Cargeghe, non cambiano le tasse comunali

CARGEGHE. Nell’ultima seduta il consiglio comunale ha approvato le aliquote dell’Imposta Unica Comunale, la cosiddetta Iuc, che si articola in Imu, Tasi e Tari. Illustrando la delibera l’assessora...

25 febbraio 2017
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CARGEGHE. Nell’ultima seduta il consiglio comunale ha approvato le aliquote dell’Imposta Unica Comunale, la cosiddetta Iuc, che si articola in Imu, Tasi e Tari. Illustrando la delibera l’assessora al Bilancio Elena Serra ha anzitutto ringraziato gli Uffici Ragioneria e Tributi per l’egregio lavoro svolto e per il consistente apporto offerto al bilancio appena chiuso attraverso una significativa opera di recupero di evasione fiscale.

Per quanto riguarda Imu e Tasi sono state confermate le aliquote dello scorso anno: 7,6 per mille per la prima, che però non viene applicata sulle prime case e sui terreni agricoli, e 0,6 per mille per la seconda con una serie di agevolazioni previste dal Regolamento comunale. Dall’Imu si prevede un incasso di 118 mila euro, dei quali però resteranno nelle casse comunali soltanto 74 mila euro provenienti dagli immobili in area urbana, mentre per le aree industriali sarà lo stato ad incassare. La Tasi contribuirà al bilancio del 2017 per circa 13mila euro e anch’essa non sarà applicata sulla prima casa.

Più complesso il discorso sulla Tari (tassa rifiuti). Cargeghe, insieme ad altri Comuni del territorio, ha conferito la gestione del servizio all’Unione dei Comuni del Coros, conseguendo in questi anni ragguardevoli risultati: la raccolta differenziata raggiunge infatti ormai stabilmente il 75%, tanto da far meritare a Cargeghe il titolo di “Comune riciclone”, sulla base di statistiche nazionali. Una raccolta differenziata di questo livello ha permesso di ottenere risparmi e maturare premialità utili a migliorare il servizio e ad abbattere i costi all’utenza. Nel calcolo delle tariffe è stato così possibile giungere a ridefinire la distribuzione del costo del servizio agli utenti, che corrisponde a circa 87 mila euro, in maniera da permettere un alleggerimento della spesa. Nel 2017 tutti pagheranno meno, ha annunciato l’assessora Serra: per le utenze domestiche la riduzione sarà tra lo 0,6 e il 2 per cento (a seconda dell’ampiezza delle case e della composizione dei nuclei familiari). Riduzione che si aggiunge a quelle già operate dall’avvio dell’appalto in corso.

Ma la vera novità di quest’anno sarà la riduzione di circa il 10 per cento per i locali adibiti ad attività industriali, commerciali o artigianali. Vuole essere, ha precisato il sindaco Franco Spada, un segnale di attenzione dell’amministrazione comunale alle imprese in un momento di generale difficoltà. Concludendo la discussione il sindaco ha ricordato che proprio grazie al recupero dell’evasione è stato possibile finanziare interamente il completamento della ristrutturazione da poco avviata della ex scuola elementare, senza dove ricorrere a un nuovo indebitamento.

Pietro Simula

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