La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso, annega nel degrado il Canguro al terzo pettine

di Salvatore Santoni
Sorso, annega nel degrado il Canguro al terzo pettine

La ditta che si è aggiudicata la gestione deve firmare il contratto e avviare lavori Intanto la struttura sul litorale di Platamona è diventata bersaglio dei vandali

24 febbraio 2017
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SORSO. Il punto ristoro della terza discesa a mare annega tra i rifiuti. Nonostante la gara d’appalto si sia chiusa positivamente, la concessione del “Canguro” stenta a decollare. L’amministrazione comunale di Sorso, annuncia che la firma del contratto per la gestione è imminente. Nel frattempo il compendio è in stato di abbandono. E infatti, negli ultimi mesi la struttura del terzo pettine è rimasta incustodita e di conseguenza è stata purtroppo oggetto di una serie di raid vandalici. Qualche giorno fa, l’amministrazione comunale ha dato mandato alla coop Sceas – che gestisce l’appalto dell’igiene pubblica in città – di bonificare i locali pubblici dalla spazzatura accumulata da mesi. A tutt’oggi però intorno alla struttura giacciono una serie di cumuli di rifiuti speciali, come scarti di lavorazioni edilizie e guaina catramata. «A parte il legname e la carta catramata – spiega il sindaco Giusepe Morghen – abbiamo recuperato tutti i rifiuti presenti all’interno della struttura grazie all’intervento della ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti in città. Probabilmente sono rimasti rifiuti di altro genere che recupereremo in un secondo momento».

La struttura che sorge in località Lepareddu, al confine con Platamona, conta su un fabbricato di circa 200 metri quadri, oltre a 463 metri quadri di piazzale esterno di cui 340 metri quadri sono coperti da un’imponente veranda. La durata del contratto prevede una locazione fissata in 15 anni più un’opzione di 9 anni, prorogabili di concerto con l’amministrazione comunale. La gara per l’affidamento in locazione della struttura balneare si è conclusa durante la scorsa stagione estiva, e la gestione è finita nelle mani dell’imprenditore Giuseppe Fresi di Sorso. A lui spetterà il rilancio di un punto ristoro tra i più frequentati della fascia costiera di Platamona. «La ditta che si è aggiudicata l’appalto firmerà in contratto a giorni – assicura il sindaco Morghen –. Ho saputo che l’imprenditore ha presentato la Duaap con una richiesta di integrazioni e modifiche che passeranno al vaglio di una conferenza di servizi. Dopo di che, la ditta aprirà subito il cantiere per concludere i lavori di ammodernamento previsti dal bando di gara». E che fine faranno i canoni di locazione arretrati degli ultimi mesi? La base d’asta del bando comunale era fissata a 24mila euro annui: una cifra sicuramente importante per le casse comunali. «Questo non posso dirlo io – sostiene il sindaco Morghen – poiché di queste cose si occupa la struttura. Però la ditta pagherà quanto prevede la legge in materia».

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