La Nuova Sardegna

Sassari

A Benetutti la pentolaccia si deve colpire al galoppo

di Elena Corveddu

Sono 140 i cavalieri che domani si sfideranno sul tracciato di corso Cocco Ortu La manifestazione, giunta alla VII edizione, segna l’inizio degli eventi di carnevale

24 febbraio 2017
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BENETUTTI. A Benetutti inizia la festa del carnevale con l’attesissima pentolaccia a cavallo, arrivata alla settima edizione, in programma domani pomeriggio dalle 15. Teatro delle esibizioni sarà il corso Cocco Ortu. Organizzata dall’associazione Ippica Benetuttese, in collaborazione col Comune, la giostra equestre attira ogni anno sempre più turisti e visitatori amanti del carnevale del mondo dei cavalli. «Desideriamo fare di questa manifestazione una caratteristica del nostro paese. Quest’anno, più delle scorse edizioni, ci attendiamo un numeroso pubblico: gli alloggi e i bed and breakfast sono infatti al completo. La nostra coloratissima pentolaccia regala una grande visibilità al paese e noi, come associazione, siamo ben contenti di raggiungere questo obiettivo», ha commentato il presidente dell’associazione ippica Carletto Dessena.

Sono ben centoquaranta i cavalieri provenienti da tutta l’isola che daranno spettacolo nel paese del cuore del Goceano. Tradizione, audacia e passione per i cavalli sono gli ingredienti che caratterizzano la manifestazione benetuttese. Per riuscire a colpire il bersaglio gli uomini a cavallo dovranno avere, durante la corsa, una notevole abilità, concentrazione e una calibrata velocità. Apripista della sfilata saranno le majorettes “Giudicessa Adelasia” di Porto Torres-Tempio e il gruppo “Trombettieri e tamburini” della Città di Porto Torres. Quarantasei i gruppi formati ognuno da due e tre cavalieri. Sono dieci i gruppi locali che si esibiranno mentre i restanti trentasei arrivano da Buddusò, Ollolai, Bono, Cheremule, Silanus, Sarule, Orgosolo, Nuoro, Ottana, Burgos, Bolotana, Mamoiada, Fonni, Dorgali, Osidda, Bonorva, Budoni, Sindia, Nule, Orune, Orotelli, Bortigiadas, Osilo, Meana Sardo, Bultei e Pattada. Diverse anche le presenze femminili, provenienti da Cheremule, Dorgali, Nuoro e Budoni, che si esibiranno dando così alla performance un tocco ancor più eccezionale.

I cavalieri, come insegna la tradizione, avranno la maschera in viso e indosseranno costumi carnevaleschi, costumi sardi e costumi della Sartiglia ma non potranno indossare l’abito de “su Componidori”, principale personaggio della Sartiglia, e abiti in solo velluto. L’associazione che si occupa della colorata manifestazione, si avvale dell’aiuto di ragazze e ragazzi con ognuno compiti specifici, tra cui la figura del responsabile dei cavalieri e del responsabile tecnico. Il gruppo di giovani inoltre collabora puntualmente con comitati e associazioni locali per lo sviluppo sociale e ludico del paese fornendo loro le attrezzature a titolo del tutto gratuito.

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