La Nuova Sardegna

Sassari

Sedini, invasione di uccelli: il Comune ingaggia una task force di rapaci

di Mauro Tedde
Sedini, invasione di uccelli: il Comune ingaggia una task force di rapaci

In azione un girfalco, un falco sacro, un falco pellegrino, tre poiane di Harris. Per i volatili più testardi durante la notte vengono schierati un gufo reale e un magnifico barbagianni

23 febbraio 2017
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SEDINI. Si chiama “bird control” ma nonostante la sua moderna accezione il termine affonda le sue radici nella più antica arte della falconeria. Si tratta di una tecnica che consente l’allontanamento di uccelli ritenuti infestanti o pericolosi grazie all’aiuto dei rapaci. Il Comune di Sedini, esasperato dalla ormai insopportabile invasione di migliaia di volatili che sono soliti trascorrere la notte negli alberi del giardino pubblico del paese, ha dovuto ricorrere proprio al bird control ed ha ingaggiato un’intera squadriglia di grossi rapaci e ovviamente di esperti falconieri, che in questi giorni stanno mettendo a punto, con ottimi risultati, l’operazione di allontanamento di questi fastidiosi uccelli che lasciano nei giardini, nei suoi marciapiedi e nelle panchine, copiose testimonianze delle loro permanenza notturna.

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Sono arrivati in paese i “Falconieri Romani” un’associazione che si occupa di questo tipo di attività mettendo a frutto una ormai consolidata tecnica d’intervento che si basa soltanto sulla presenza dei grossi rapaci nei dintorni dei luoghi da sgomberare.

Una tecnica che sfrutta in pratica l’atavica paura della preda nei confronti del suo predatore. Basta in pratica la presenza e qualche volo di ricognizione di questi maestosi rapaci intorno all’area da cui si vogliono allontanare gli invasori per convincerli che non è più conveniente sostare da quelle parti.

I falconieri collaborano con i falchi (non viceversa), nello specifico un girfalco, un falco sacro, un falco pellegrino, tre stupende poiane di Harris e, per i volatili più testardi, durante la notte vengono schierati un gufo reale e un magnifico barbagianni. «Non sono scelti a caso – spiega il falconiere Maurizio Alessandrini – considerato che la poiana di Harris, ad esempio, è estremamente adattabile ed è in grado di volare in qualsiasi condizione di tempo e di luce oltre che in qualsiasi luogo e i falconi d’alto volo (pellegrini ed ibridi di lanario) sono invece particolarmente efficaci perché, alzandosi in volo, spaventano tutti gli uccelli nel raggio di centinaia di metri».

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Ovviamente la presenza di questi stupendi rapaci attira l’attenzione dei sedinesi e soprattutto dei bambini che possono così assistere agli spettacolari addestramenti dei falconieri che paradossalmente li addestrano a non uccidere gli uccelli, ma soltanto ad allontanarli.

Il falconiere che opera come bird-controller non può in effetti fare “caccia” e questi insegnamenti vengono trasmessi ai rapaci sin dalle prime fasi di addestramento. Il risultato c’è, visto che i volatili di Sedini nel giro di pochi giorni si sono trovati un’altra sistemazione per la notte e i bambini delle scuole del paese hanno potuto assistere ad uno spettacolo unico e davvero emozionante.

Una caccia ecologica che si è mossa nel rispetto dell’ambiente e di tutti i suoi componenti. Un insegnamento anche per le giovani generazioni che hanno potuto apprendere come senza alcun offesa alla fauna si può raggiungere comunque un ottimo risultato.

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