La Nuova Sardegna

Sassari

Miniera di Olmedo, la Regione attacca la S&B Industrial

di Gianni Bazzoni

Diffida alla società che gestiva la precedente concessione Previste conseguenze giudiziarie. Le speranze dei lavoratori

23 febbraio 2017
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SASSARI. La Regione sceglie la linea dura per cercare di dare una svolta decisiva alla vertenza dei minatori di Olmedo che si trascina da mesi senza risultati.

L’assessorato all’Industria - con una nota firmata dal direttore del servizio Attività estrattive e recupero ambientale Gabriella Mariani - ha contestato formalmente l’operato della S&B Industrial Minerals, la società controllata dalla Imerys che dal 2007 all’aprile del 2015 ha detenuto la concessione mineraria per l’estrazione di bauxite dalla miniera di Olmedo. In particolare, per quasi due anni la società ha ignorato le prescrizioni dell’organismo di vigilanza per lo sgombero dei cumuli di bauxite dai piazzali del sito minerario. Tutti i materiali (anche quelli di scarto) avrebbero dovuto essere raccolti e conferiti nei centri autorizzati . Nessuna di queste operazioni è stata effettuata e anche la concessione dello stoccaggio momentaneo (periodo massimo di tre mesi dal 16 marzo al 16 giugno 2016) della bauxite si è tasformata in soluzione definitiva perché tutti i solleciti e le diffide sono stati disattesi dalla società.

L’ultima comunicazione della S&B Industrial Minerals - inviata dal legale rappresentante Marco Bonansea - risale al 14 dicembre 2016 e in quella occasione veniva data come imminente la chiusura della trattativa per la cessione del minerale. Sono trascorsi altri due mesi e nessun intervento - secondo quanto contesta la Regione - è stato eseguito. Da qui la decisione dell’assessorato regionale all’Industria (che ha sempre confermato l’impegno per fare ripartire l’attività di produzione della miniera di Olmedo, così come annunciato anche dalla nuova società la Elmin Bauxite S.A) ha deciso di passare alla linea dura.

La diffida firmata martedì 21 febbraio dispone che «con decorrenza immediata la S&B proceda allo spianamento del minerale (circa 3500 tonnellate) depositato nel piazzale della miniera. Per eseguire l’intervento, l’incarico è stato affidato all’Igea SpA, la società in house della Regione, con l’autorizzazione di utilizzare anche i mezzi necessari e disponibili nel sito minerario. La diffida prevede anche che tutti gli oneri «per la realizzazione dell’intervento saranno a carico della Regione che si rivarrà nei confronti della inadempiente S&B Industrial Minerals per il risarcimento delle spese sostenute».

Il provvedimento emesso dalla Regione sottolinea anche che «l’esecuzione di quanto prescritto non esula la S&B a rispondere in sede giudiziaria della inottemperanza alle prescrizioni impartite dall’organo di vigilanza».

La mossa dell’assessora all’Industria Maria Grazia Piras potrebbe dare lo scossone decisivo a una vertenza che si trascina da troppo tempo in una condizione di precarietà. I nuovi concessionari della Elmin Bauxite non hanno potuto procedere con il progetto industriale (che resta lo stesso) e anzi nei giorni scorsi hanno paventato il rischio di dover rinunciare all’iniziativa industriale.

In gioco c’è il futuro di 35 lavoratori, ai quali sta per scadere la mobilità e che da settimane manifestano e fanno sentire la propria voce con la speranza di sbloccare la situazione. E sulla vicenda è stata presentata presentata una mozione dai consiglieri del territorio (primo firmatario Gaetano Ledda) con la quale si impegnano il presidente e l’assessora regionale all’Industria «ad adoperarsi per rimuovere tutti gli impedimenti che ostacolano la ripresa dell’attività produttiva e il reinserimento dei lavoratori».

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