La Nuova Sardegna

Sassari

Docenti a lezione sulla parità di genere

di Gabriella Grimaldi

Al via un progetto formativo organizzato dall’Ufficio scolastico e dal Comune sul contrasto agli stereotipi femminili

23 febbraio 2017
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Tutto ciò che ci circonda si declina in maschile e femminile. I bambini crescono così, circondati da una realtà che spesso è condizionata da stereotipi a cui affidare le proprie certezze. Le donne sono più adatte ad accudire i figli, gli uomini hanno una mente più logica, le donne in posizioni di prestigio sono zitelle e così via.

Un progetto realizzato dall’Ufficio scolastico provinciale, dal Comune di Sassari (presidenza del Consiglio, assessorato alle Politiche sociali e Pari opportunità e commissione Pari opportunità) si rivolge alle scuole cittadine per creare percorsi di formazione e di promozione culturale sulla parità dei generi e per il contrasto degli stereotipi tra i banchi. Si chiama “GeneriAmo parità”.

«L’obiettivo di un cambiamento culturale deve necessariamente coinvolgere tutti i soggetti che a vario titolo concorrono alla formazione dell’individuo come scuola, famiglia, servizi educativi e terzo settore - ha spiegato l’assessora alle Pari Opportunità Monica Spanedda -. L’ambito educativo e scolastico rappresenta un punto d'incontro fondamentale tra la persona e la società, per questo dare vita a un progetto di formazione e di azione educativa è fondamentale». Il percorso partirà il 14 marzo con una serie di tre seminari dedicati ai docenti di tutte le scuole della città, sarà sviluppato in fasi pluriennali e interesserà prima i docenti, poi i genitori e infine gli studenti. Attraverso lavori di gruppo si faranno emergere gli stereotipi sui generi spesso interiorizzati e di cui magari non si è pienamente consapevoli.

Ieri nella sede dell’Ufficio scolastico provinciale a Baldinca il progetto è stato presentato dal direttore Giuseppe Fara («L’età più critica è quella dai 13 ai 17 anni. Internet è un mondo senza controllo mentre noi vogliamo promuovere il rispetto dell’altro») e dalle responsabili Keti Gerano e Alessandra Flore. «I bambini e i ragazzi sono bombardati da messaggi di segregazione di genere - ha detto Gerano - ma noi adulti, noi insegnanti siamo del tutto sicuri di essere esenti da questo tipo di mentalità? Ecco perché diventa importante formarsi insieme e trasmettere le nozioni ai colleghi e poi ai genitori». Le due docenti hanno spiegato che la segregazione è molto evidente nel periodo degli studi. Le femmine scelgono studi di tipo letterario, i ragazzi vanno sulle materie scientifiche, le ragazze d’altra parte si iscrivono molto più numerose all’università e sono meno vittime della dispersione scolastica, hanno voti migliori dei loro colleghi e l’81 per cento degli insegnanti sono donne. Eppure sono proprio le donne, lo dice una ricerca svolta tra gli studenti delle scuole superiori cittadine, a pensare che le donne non siano adatte a ricoprire incarichi apicali. Fra le curiosità c’è ad esempio l’immagine che i giovani hanno degli scienziati: la ricercatrice donna sicuramente non ha famiglia, è rigida e completamente dedita al lavoro, una secchiona insomma e sola, lo scienziato maschio è brillante, bello, ricco, fa tanti viaggi e si diverte.

Tutti stereotipi da decostruire dopo un’adeguata preparazione. Il primo seminario, quello del 15 marzo, sarà tenuto dalla studiosa Irene Biemmi sulla parità di genere fin dall’infanzia, il secondo sarà tenuto da Francesco Pivetta e riguarderà la comunicazione, il terzo, in programma a maggio, è a cura di Giuseppe Burgio e verterà sul bullismo omofobico.

I responsabili del progetto si augurano infine di recuperare i fondi per poter portare avanti il progetto con il coinvolgimento delle famiglie - altro tassello fondamentale per creare nuove consapevolezze nei giovani - e di poter allargare il percorso alle istituzioni scolastiche del territorio.

In Primo Piano
La sentenza

La Corte Costituzionale cassa le “norme estranee” fra quelle sanitarie che la Regione aveva inserito nella legge di stabilità 2023

Le nostre iniziative