La Nuova Sardegna

Sassari

Scuola, basta dispersione grazie ai “facilitatori”

Il Comune bandisce il progetto “Impariamo insieme” per le medie cittadine Con 52mila euro di fondi pagherà giovani laureati per aiutare gli studenti

19 febbraio 2017
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SASSARI. “Facilitatori” che accompagnino i ragazzi nelle attività di studio e nelle iniziative culturali extrascolastiche, così da aiutarli ad arricchire il loro bagaglio esperienziale. È quanto prevede il progetto “Impariamo insieme”, realizzato dall’assessorato alla Politiche sociali e il cui bando è pubblicato sul sito web del Comune, che consentirà di affiancare a studenti selezionati delle scuole medie della città alcuni giovani laureati che avranno il compito di motivarli nello studio, di aiutarli nelle relazioni interpersonali per migliorare il loro rendimento scolastico.

Il progetto si inserisce nell’ambito della lotta alla dispersione scolastica che la giunta del sindaco Nicola Sanna ha inserito tra i suoi obiettivi programmatici. La dispersione scolastica registra a Sassari dati fortemente negativi. Il fenomeno si concretizza spesso nel ritardo nel corso degli studi, nell’abbandono precoce, nelle ripetenze, nella frequenza irregolare o nell’assolvimento esclusivamente burocratico-formale dell’obbligo scolastico.

Per contrastare il fenomeno l’amministrazione comunale, già dallo scorso anno, ha deciso di investire una quota dei fondi del 5 per mille. Quest’anno a disposizione ci sono oltre 52mila euro che saranno impegnati appunto nel progetto Impariamo insieme. Per renderlo operativo, nei giorni scorsi i Servizi sociali del Comune hanno pubblicato sul sito web comunale un avviso per l’istituzione di un elenco di giovani facilitatori che, in sinergia con i docenti di classe e con altre figure professionali coinvolte nel progetto individualizzato, sosterranno il ragazzo nelle attività di studio pomeridiano e lo accompagneranno in esperienze culturali extrascolastiche. Per i facilitatori il bando, in scadenza il 3 marzo, prevede un compenso di 300 euro mensili e un percorso formativo della durata di 10 ore.

«La dispersione scolastica nel contesto cittadino - afferma l’assessora Monica Spanedda - ha assunto, negli ultimi anni, una rilevanza che desta forte preoccupazione, per questo motivo è importante ricercare una forte sinergia all’interno della nostra comunità. Un’azione che veda protagonisti gli studenti, i genitori, gli insegnanti, i volontari e gli operatori sociali. Si tratta di un lavoro - conclude - che ci vede impegnati a stretto contatto anche con l’assessorato alle Politiche educative giovanile e sport che ha forti legami con il mondo della scuola». Hanno aderito Monte Rosello alto e Latte Docle agro, San Giuseppe, via Gorizia e via Togliatti-Marrase e De Carolis. Nel progetto 25 ragazzi tra gli 11 e i 16 anni.

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