La Nuova Sardegna

Sassari

Ardara, in 3500 a “Chentinas de su Regnu”

Ardara, in 3500 a “Chentinas de su Regnu”

Boom della manifestazione che alla bontà di vino e cibo ha abbinato le bellezze artistiche

16 febbraio 2017
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ARDARA. Successo oltre ogni più rosea previsione per la quarta edizione della manifestazione Chentinas de su Regnu che lo scorso sabato ha portato ad Ardara una folla di partecipanti stimata in circa 3500 persone, con quasi 80 camper e pullman giunti dalle parti più disparate dell'isola. Una crescita continua, dovuta soprattutto al passaparola tra chi è stato presente negli anni precedenti.

Ad attirare i visitatori sono stati la bellezza delle cantine, la bontà dei cibi e dei vini ma anche la caratterizzazione dell’evento, un connubio “Tra Arte e Gusto”. A partire dalla visita alla Basilica di Nostra Signora del Regno e al Museo Giudicale e ai suoi reperti locali sino alla proiezione di filmati storici, Ardara ha raccontato la sua storia di capitale del Giudicato di Torres. A far da cornice a Basilica e Museo è stata la Cantina dei Colori, con la mostra delle pitture degli allievi del laboratorio dell’artista Daniela Squintu che hanno arredato la sala consiliare e offerto dolci tipici sardi ai visitatori.

Anche alcune cantine hanno proposto allestimenti ad hoc per raccontare la storia e le tradizioni di Ardara e della Sardegna: la Cantina Manos de Oro, che proponeva un menu coratella di agnello in agrodolce con olive verdi, affettati di tutti i tipi e dolci tipici sardi, mostrava al suo interno lo splendore di eccellenze dell’artigianato sardo; la Cantina da Adelasia con i Medievali ha proposto una antica zuppa di ceci e ha voluto rievocare, in modo puntuale, la storia di Ardara raccontando la vita dei popolani con la rivisitazione degli dell'ambiente nei quali vivevano; la Cantina De Peddone è stata arredata con i classici strumenti da lavoro dei nostri avi, e ha proposto un menu caratterizzato dalla presenza di petta satzada, formaggio arrosto e assaggi vari; tradizione anche nella simpaticissima Cantina le Cacciatrici, arredata ad arte nel classico stile tradizionale sardo e con gustoso cinghiale in umido accompagnato da affettati e formaggi. Gusto e tante idee anche nelle altre cantine, come le frittelle, il formaggio arrosto e le favette con sughetto verde della Cantina da Gertrude, e i menu delle due cantine presenti anche l’anno scorso come Ajò a Trincare, arredata con dovizia di particolari, che ha proposto un menu di lenticchie con salsiccione, formaggio arrosto e affettati, e la cantina Da Alan e Michael, suggestiva per la location e la presenza di visitatori che si intrattenevano a ballare al ritmo di musica dopo aver degustato fettine di cavallo, polenta, polpette e assaggi.

Infine, la cantina della Pro loco che ha proposto agnello in umido con olive verdi o con patate e affettati vari. Hanno allietato la serata il coro Lachesos di Mores, il coro Santu Nigola di Ozieri, il Trio Figulinas, il Trio Canta Sassari e il Coro femminile di Bultei.

Ora ci si prepara al prossimo anno con lo stesso impegno per un nuovo successo. (b.m.)

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