La Nuova Sardegna

Sassari

Scontro frontale, un morto e due feriti

di Luigi Soriga
Scontro frontale, un morto e due feriti

Giacomo Doro, 71 anni, ha perso la vita: forse ha accusato un malore e ha preso in pieno l’auto di una coppia di anziani

09 febbraio 2017
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SASSARI. Un malore improvviso, le mani che perdono il controllo del volante e l’auto che va dritta incontro alla morte.

Giacomo Doro, pensionato sassarese di 71 anni, viaggia a bordo della sua Fiat Panda arancione in direzione Sorso. Piove e non c’è particolarmente traffico. Dice un testimone: «A un certo punto l’auto ha sterzato a sinistra e ha invaso la corsia opposta». Non era un sorpasso, era solo una manovra inaspettata e senza senso.

In quel preciso istante Giuseppe Pinna, sassarese, 71 anni, e la moglie Graziella Sanna, 72, percorrevano il rettilineo che conduce in città a bordo della loro Fiat Seicento. Hanno avuto solo il tempo di sgranare gli occhi e urlare, perché un istante dopo l’impatto frontale è stato violentissimo.

La scena che si presenta ai soccorritori è da brividi. La Panda è accartocciata, il cofano rientrato, ma l’abitacolo tutto sommato è abbastanza integro. Tuttavia il conducente Giacomo Doro è accasciato e non reagisce. I vigili del fuoco aprono la portiere, lo tolgono fuori e lui non dà alcun segno di vita. I medici del 118 si rendono conto che le sue condizioni sono disperate, lo caricano sull’ambulanza e tentano invano di rianimarlo. Quando arriva all’ospedale Santissima Annunziata il cuore dell’anziano aveva già smesso di battere.

Anche gli anziani a bordo della Seicento sono semi incoscienti. La parte anteriore della vettura è irriconoscibile, perché il cofano è rientrato e ha compresso l’abitacolo. Le lamiere hanno schiacciato i corpi e soprattutto le gambe. I vigili urbani e i vigili del fuoco cercano di capire se siano ancora vivi. Provano a parlarci, loro non reagiscono. Però hanno gli occhi aperti, respirano, e si lamentano per il dolore. Estrarli dall’abitacolo è molto complicato, perché si è trasformato in una trappola. I vigili del fuoco devono lavorare attentamente con le cesoie idrauliche. Prima scardinano le portiere, poi si fanno spazio nell’abitacolo tra i sedili, e piano piano cominciano l’operazione più delicata: recidere le parti di motore e carrozzeria conficcate nelle gambe.

Gli agenti della polizia municipale bloccano quel tratto di strada e dirottano le auto in uscita dalla città verso il Latte Dolce, e quelle in entrata verso Baddimanna. Altri vigili svolgono le misurazioni e i rilievi.

I vigili del fuoco impiegano una ventina di minuti a estrarre i feriti dalla vettura. Vengono trasportati sull’ambulanza in codice rosso: hanno diverse fratture, tagli e contusioni, ma fortunatamente non sono in pericolo di vita. Sul corpo di Giacomo Doro oggi verrà disposta l’autopsia, che potrà confermare o meno l’ipotesi del malore.

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