La Nuova Sardegna

Sassari

Trasferimento degli alunni scongiurato

Muros, c’è l’ok della Regione: i lavori nella scuola materna ed elementare si faranno quest’estate

08 febbraio 2017
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MUROS. La decisione di chiudere il caseggiato scolastico di Piazza Caduti di Nassirya e trasferire, a partire dal prossimo 15 febbraio, gli alunni della scuola elementare ad Ossi e quelli della materna al Centro culturale di Muros potrebbe essere scongiurata. Lo spiraglio è stato aperto dopo una richiesta di ulteriore chiarimento inviata dal Comitato dei genitori all’Ufficio regionale Progetto Iscol@ «circa il termine per la rendicontazione degli interventi che, secondo quanto richiesto dal Comune, era stato fissato al 15 luglio 2017». Il termine, si chiedeva, è «effettivamente l’ultimo utile compatibilmente con le tempistiche legate alle fonti di finanziamento attivate o è passibile di ulteriori dilazioni, che consentirebbero l’effettuazione dei lavori nel caseggiato nei mesi estivi, evitando in questo modo il trasferimento degli studenti e rilevanti spese alle casse comunali»? Stavolta la risposta è arrivata in termini definitivamente chiari: «Una eventuale ulteriore proroga può essere concessa solo su espressa richiesta dell’amministrazione comunale titolare dell’intervento», aggiungendo che comunque «la richiesta deve essere adeguatamente motivata e corredata da apposito cronoprogramma che dimostri la concreta fattibilità di quanto dichiarato nel più breve tempo possibile».

La palla ora passa quindi nelle mani del sindaco Federico Tolu, che già nella giornata di ieri si è attivato con gli uffici comunali per formalizzare la pratica ed inviarla all’Ufficio regionale competente: intervento da fare d’estate, nei mesi di chiusura delle scuole; 30 settembre la data indicata per la fine lavori e 31 ottobre per la loro rendicontazione. Tra le motivazioni da addurre potrebbero essere prese in considerazione quelle abbastanza convincenti contenute nella prima richiesta inviata a Cagliari dai rappresentanti del Comitato dei genitori. Il trasferimento ad altra sede e in altro Comune delle attività per la seconda parte dell’anno scolastico causerebbe, infatti, una serie di evidenti disagi alle famiglie e ai bambini; ma anche notevoli spese al Comune di Muros, in particolare per il trasporto e per l’adeguamento del Centro culturale come scuola dell’infanzia (tra l’altro, quest’ultimo, per una durata di appena pochi mesi), cagionando con ciò un danno a tutta la cittadinanza, che avrebbe in cassa meno risorse per i servizi e non potrebbe fruire per qualche tempo del Centro culturale. A sostegno della proroga intervengono Franco Spada, sindaco di Cargeghe, (la scuola è frequentata anche dagli alunni di quel comune) e l’opposizione consiliare di Muros che, nel merito, hanno inviato al sindaco una interrogazione con richiesta di risposta scritta. Soddisfazione fra i genitori del Comitato.

Pietro Simula

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