La Nuova Sardegna

Sassari

Bomba sulla Giunta: si dimette Marras

di Vincenzo Garofalo

La decisione irrevocabile dell’assessore al Bilancio dopo un periodo di malumori nella maggioranza

04 febbraio 2017
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SASSARI. «Ho dovuto lasciare la delega perché impegni familiari e soprattutto di lavoro non mi permettono di potermi dedicare a tempo pieno ad assolvere l’incarico assessoriale, un incarico che richiede dedizione totale». L’assessore al Bilancio, Alessio Marras, ha protocollato ieri mattina le dimissioni, irrevocabili, dalla Giunta, e la sua spiegazione ufficiale è un precetto di diplomazia e discrezione politica. Di fatto però, la sua uscita dall’esecutivo, proprio alla vigilia del passaggio in giunta, nelle commissioni e in Consiglio comunale del bilancio di previsione 2017, è una saetta che squarcia la stabilità di Palazzo Ducale. Una stabilità che già da qualche settimana ondeggiava spinta dai malumori di gran parte degli assessori. Poco meno di un mese fa, al rientro dalle vacanze natalizie, gli assessori avevano posto un aut aut al sindaco: cambiare metodo di governo, ammettere davanti alla città gli errori commessi finora, e ripartire con maggiore trasparenza e condivisione delle strategie, sia in Giunta, sia in Consiglio. Le riunioni e le discussioni al primo piano di Palazzo Ducale si sono susseguite con toni sempre più accesi, sfiorando più volte il punto di rottura. E se all’inizio Nicola Sanna teneva duro, deciso a non fare nemmeno mezzo passo indietro, la scorsa settimana tutto sembrava essersi risolto per il meglio, con il primo cittadino che aveva dato la piena disponibilità ad accogliere le richieste dei suoi assessori. Le richieste dell’esecutivo al sindaco erano chiare, prima fra tutte il riconoscere pubblicamente una serie di errori commessi: la gestione della pratica piste ciclabili, che ha sollevato tante polemiche e tanti disagi in città; la poca incisività su progetti fondamentali come il centro intermodale di via XXV Aprile, il sistema di viabilità e parcheggi. Il lungo braccio di ferro in giunta sembrava essere finito la scorsa settimana, con la squadra riappacificata e pronta a ripartire con nuove prospettive. Poi giovedì sera, la riunione dell’esecutivo è andata avanti fino a notte, e più di un assessore è andato via con la faccia scura. Ancora una volta i metodi e le proposte del sindaco non hanno trovato un punto d’incontro con le aspettative dell’esecutivo. E ieri mattina il colpo di scena. L’assessore al Bilancio, Alessio Marras, già assessore allo Sport nel precedente mandato con il sindaco Gianfranco Ganau, candidato con la lista civica Sassari bella dentro al fianco di Nicola Sanna, il più votato fuori dal Pd, con 660 voti, si dimette. Per tutta la giornata sembra essere fuori dal mondo. Non risponde alle mille telefonate che gli arrivano da ogni parte, colleghi di giunta compresi. È introvabile. Poi la sera giustifica il suo gesto: «Motivi familiari e di lavoro». Ma radio Palazzo Ducale gracchia un’altra realtà, quella di un assessore che gestiva una delega fondamentale come il Bilancio, portato allo sfinimento politico da metodi di governo poco condivisi. Per il sindaco, non esiste un problema politico: «Non c’è necessità di una verifica politica, quanto piuttosto di una valutazione sul bilancio di metà mandato e una condivisione precisa sul programma di fine legislatura, fatto di realizzazioni e conclusioni di attività ancora aperte. Le dimissioni di Marras sono per me congelate, e spero possa risolvere al più presto le difficoltà personali e lavorative e tornare a disposizione».

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