La Nuova Sardegna

SASSARI. Ora c’è la data per l’incontro con l’azienda titolare della concessione della miniera di bauxite di Olmedo: la proposta è per l’8 febbraio ad Atene in Grecia (dove ha sede la proprietà). Intanto prosegue il presidio permanente dei minatori (che stazionano davanti all’impianto industriale fermo da tempo) e che dura ormai da oltre una settimana.

In vista del confronto tra proprietà e rappresentanti sindacali, i segretari di Filtcem Cgil, Femca Cisl e Ugl Chimici, Gianfranco Murittu, Luca Velluto e Simone Testoni, hanno chiesto «che vengano date certezze sulle assunzioni di tutte le maestranze e sulla ripresa dell'attività produttiva».

Ieri si è svolta l'assemblea dei lavoratori e a conclusione dell’incontro è stata presa la decisione di sollecitare l'azienda per una riunione in videoconferenza (per cercare di abbattere le distanze e avere continuità nelle comunicazioni), alla quale possa partecipare anche la Regione. Una proposta che si pone l’obiettivo di «accelerare i tempi e porre fine a questa vertenza estenuante, che coinvolge da troppo tempo un territorio martoriato dalla crisi». Proprio la Regione, attraverso l’assessore all’Industria Maria Grazia Piras ha seguito la vertenza confermando la complessità della situazione ma anche l’impegno per arrivare alla riapertura dell’impianto di produzione di bauxite. E proprio nei giorni scorsi c’è stata la pubblicazione sul Buras del trasferimento della concessione mineraria alla Elmin Bauxites.