La Nuova Sardegna

Sassari

La marcia dei sindaci del Mejlogu «Sulla 131 bis si rischia la vita»

di Daniela Deriu
La marcia dei sindaci del Mejlogu «Sulla 131 bis si rischia la vita»

Undici Comuni protestano per lo stato della strada: fossi, niente segnaletica e scorribande di cinghiali «Inascoltate le ripetute segnalazioni all’Anas. La Regione deve intervenire per risolvere i problemi»

01 febbraio 2017
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THIESI. Buche, niente segnaletica, e ci sono pure i cinghiali a mettere in costante pericolo gli automobilisti. Undici sindaci dei paesi appartenenti all’Unione dei Comuni del Mejlogu si sono uniti in una manifestazione di protesta per le condizioni in cui versa da tempo la strada statale 131bis.

Stanchi delle numerose segnalazioni fatte all’Anas, ente nazionale per le strade senza nessun riscontro, ieri mattina i primi cittadini di Cheremule, Cossoine, Banari, Bessude, Borutta, Bonnanaro, Bonorva, Giave, Torralba, Thiesi e Pozzomaggiore hanno deciso di lanciare un messaggio più forte. Si sono, perciò, radunati nel quadrivio di "cabu Abbas" per marciare lungo l’arteria che arriva a Thiesi.

La protesta vuole interrompere una volta per tutte l’annoso problema della viabilità dei centri del Mejlogu. Nel corso degli anni le amministrazione hanno provveduto a fare numerose segnalazioni alla provincia e all'Anas, ma gli appelli sembrano essere sottovalutati e quasi ridicolizzati da saltuari interventi di semplice manutenzione di temporanea soluzione e comunque insufficienti. «Manca la segnaletica orizzontale e tutti gli standard previsti per la messa in sicurezza di una strada ad alta percorrenza com’è questa – queste le parole del sindaco di Thiesi Gianfranco Soletta –, non si può più andare avanti così».

Indossate le fasce, con la scorta dei carabinieri della compagnia di Bonorva e della polizia municipale di Pozzomaggiore, i sindaci hanno percorso a piedi il chilometro 4 della 131bis che conduce a Thiesi. Un tratto di strada davvero impraticabile a causa delle condizioni disastrose in cui versa il manto stradale; oltre ai fossi, lungo tutto il percorso, ad aggravare la situazione già critica sono le piogge e l’attraversamento notturno di cinghiali. Cause queste che negli ultimi anni hanno determinato un aumento di incidenti stradali. Tra le vittime anche il sindaco di Cossoine, Sabrina Sassu, che per ragioni lavorative percorre quotidianamente la strada e proprio alcuni giorni fa, a causa di una buca sull’asfalto, ha riportato ingenti danni alla propria auto. «È vergognoso che una strada sia in queste condizioni», dice.

Un problema, quello della viabilità, che ha senza dubbio delle forti ripercussioni oltre che in termini di sicurezza anche in termini economici in tutto il Mejlogu come ha ben sottolineato il sindaco di Borutta Silvano Arru: «La scarsa manutenzione vanifica – secondo Arru –, tutti gli sforzi profusi dai piccoli centri contro lo spopolamento e di promozione delle politiche turistiche».

La 131bis si aggiunge ad una lista lunghissima di strade divenute impercorribili. I sindaci questa volta non hanno nessuna intenzione di transigere e auspicano che l’appello di ieri rivolto alla Regione e all’Anas sortisca l'effetto sperato e vengano immediatamente presi i dovuti provvedimenti.

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