La Nuova Sardegna

Sassari

Cosa accade se la dolce metà entra in società

Un quesito pone un tema controverso in dottrina e in giurisprudenza

01 febbraio 2017
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Egregi notai dell’Ufficio studi del Consiglio notarile, non so se questo quesito sia di vostra competenza e se non lo è mi scuso ma ho un problema serio e spero proprio che mi aiuterete a risolverlo con il vostro prezioso consiglio. Vorrei sapere cosa accade in caso di acquisto, da parte di uno solo dei coniugi, di azioni o quote di società, quando il regime patrimoniale della famiglia sia la comunione legale. Mi spiego meglio e passo alla domanda: il coniuge che non acquista le azioni e le quote societarie deve dare l’assenso, e se sì in quale forma? Se dovesse andare male, questa operazione intaccherebbe il patrimonio familiare e di conseguenza le quote di legittima... I figli della coppia sono minorenni. Grazie per la vostra attenzione.

L’appartenenza o meno alla comunione legale dei beni tra coniugi delle partecipazioni di cui uno di essi sia titolare è oggetto ancora oggi di discussione sia in dottrina sia in giurisprudenza.

Il problema, come è evidente, si pone per l’acquisto della qualità di socio che segua al matrimonio. Nel caso di soggetto che, già titolare di una partecipazione sociale, successivamente contra nozze in regime di comunione, la natura di bene personale della quota posseduta non è posta in dubbio.

Nel caso delle azioni di s.p.a. o di quote di s.r.l. è possibile sostenere che l’acquisizione non si sottragga alla regola generale di cui alla lettera a) dell’art. 177 cod. civ. (Tribunale di Salerno, 16 febbraio 2007; Cass. Civ. Sez. I, 7437/94) ma vi sono anche voci contrarie. Si ritiene invece che non ricade nella comunione legale immediata, in quanto espressione di una posizione strettamente personale, la partecipazione in società di persone (eventualmente tale partecipazione ricadrebbe nella comunione de residuo).

È stato tuttavia deciso che l’aumento di capitale sociale di una società di persone effettuato da uno dei coniugi in comunione ricade nella comunione stessa (Cass. Civ. Sez. II, 2569/09).

Ufficio studi del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Sassari, Nuoro e Tempio

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