La Nuova Sardegna

BURGOS. Soluzione vicina per la messa in sicurezza della strada provinciale 78, da ottobre bloccata da una frana nel tratto Burgos-Esporlatu. Martedì scorso la giunta regionale ha deliberato uno stanziamento di 300mila euro per i lavori di ripristino della viabilità, inserito nel piano generale di interventi sui beni pubblici danneggiati, nello specifico nella sezione dedicata a quelli che hanno subito danni in seguito alle calamità naturali. Una buona notizia per i tanti automobilisti che quotidianamente percorrono quella strada, che collega Burgos con Esporlatu ma anche con Bottidda e che rappresenta un’importante infrastruttura per l’economia e la vita sociale dei tre paesi del Goceano. Una buona notizia soprattutto per gli abitanti di Burgos, visto che da quando la strada, che all’interno del paese coincide con la via Roma, è stata chiusa in seguito alla frana tutto il traffico si riversa sulla via Pio IX, unica strada alternativa, con evidenti disagi. Mentre si attende l’avvio dell’iter di progettazione, appalto e inizio (e soprattutto fine) dei lavori, che si spera sia il più breve possibile, soddisfazione per lo stanziamento, relativamente veloce rispetto a quanto di solito accade, è espressa anche dal consigliere regionale de La Base Gaetano Ledda, che lo scorso mese di dicembre depositò un’interrogazione urgente chiedendo appunto che la Regione adottasse in tempi brevi un provvedimento finalizzato alla messa in sicurezza e riapertura al traffico della strada. «Si tratta di una’arteria che riveste un ruolo strategico per l’economia della zona interessata, per questo sono contento che la soluzione sia arrivata in tempi relativamente brevi. L’auspicio è che sia altrettanto breve, negli ovvi limiti delle norme, anche l’avvio dei lavori che facciano terminare i tanti disagi che ricadono soprattutto sulla comunità di Burgos». (b.m.)