La Nuova Sardegna

Sassari

Via alle celebrazioni per Padre Zirano

di Antonio Meloni
Via alle celebrazioni per Padre Zirano

Oggi l’anniversario della morte del beato avvenuta nel 1603, domani inizia il triduo a Santa Maria

25 gennaio 2017
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SASSARI. Martirizzato ad Algeri all'inizio del XVII secolo, beatificato a Sassari più di quattrocento anni dopo. La vicenda spirituale di padre Francesco Zirano, frate minore conventuale, è parte della memoria collettiva dei sassaresi. Di lui si è detto e scritto tanto e non solo per la recente beatificazione, nel settembre di tre anni fa, in un piazzale Segni mai così gremito.

Oggi ricorre l'anniversario della morte (414 anni), avvenuta nel 1603, e la fraternità di Santa Maria si prepara a celebrarne la memoria con un triduo che culminerà domenica 29 gennaio.

La Santa sede ha infatti spostato la celebrazione della ricorrenza alla domenica più vicina perché il 25 gennaio coincide con la conversione di San Paolo. La storia di padre Zirano è legata soprattutto al suo martirio, avvenuto ad Algeri nel 1603, dopo avere rifiutato di rinnegare la fede e avere affrontato una morte terribile.

Il frate minore sassarese - inviato in Africa da papa Clemente VIII per redimere alcuni schiavi - venne scorticato vivo dopo essere stato tradito e consegnato alle autorità di Algeri con accuse pretestuose. Durante il tragitto dalla prigione al luogo dell'esecuzione, incatenato ma assorto in preghiera, per tre volte rifiutò di rinnegare la fede cristiana e avere salva la vita preferendo, invece, affrontare la morte.

Il giorno della beatificazione, all'Angelus, papa Francesco lo definì «Eroico testimone del Vangelo la cui fedeltà a Cristo è un atto di grande eloquenza nell'attuale contesto di spietate persecuzioni contro i cristiani».

Durante la cerimonia di domenica 29 gennaio, presieduta dall'arcivescovo padre Paolo Atzei, saranno presenti anche alcuni discendenti storicamente appartenenti alla famiglia Zirano.

Ecco dunque il programma delle celebrazioni che si aprono giovedì, alle 17, con la recita del Rosario. Alle 17.30 vespri e preghiera al Beato e, alle 18, Santa Messa con omelia di don Marco Carta, parroco di Cristo redentore, la liturgia sarà animata dal coro della pastorale giovanile diocesana, diretto da Sabrina Sanna. Venerdì 27 Gennaio si replica: alle 17 il Rosario, alle 17.30, vespri e preghiera dedicata a padre Zirano e, alle 18, Santa Messa con omelia di don Paolo Mulas. Alla "colonna sonora" penserà il coro polifonico Santa Croce di Sorso, diretto da Graziano Madrau.

Si prosegue con lo stesso programma: Santa messa alle 18 e omelia affidata a don Daniele Contieri, liturgia animata dal coro di voci femminili Caras, diretto da Tore Bulla. Domenica, giorno clou, la festa del Beato Zirano, coincide con la Giornata missionaria francescana e per l'occasione saranno celebrate diverse funzioni, alle 8, 10 e 11.

Quella delle 10 sarà animata dal coro polifonico San Francesco d'Assisi, diretto da Ciro Cau, mentre la Messa delle 11, animata dalla Corale Santa Cecilia, sarà presieduta da padre Salvatore Sanna, ministro provinciale dell'Ordine. Conclusione del triduo nel pomeriggio: alle 17.15, recita del Rosario e alle 18, Santa Messa presieduta dall'arcivescovo padre Paolo Atzei.

Durante la funzione, animata dal coro Laudate et Benedicite, diretto da Jana Bitti, la comunità vocazionale del seminario offrirà l'olio per la lampada votiva a Padre Zirano e presterà servizio liturgico. I frati di Santa Maria tengono a precisare che le offerte raccolte durante tutte le celebrazioni saranno destinate alle missioni francescane nel mondo, grazie all'opera del gruppo missionario che porta il nome del Beato.

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