La Nuova Sardegna

Sassari

Più visitatori in tutti i siti archeologici meno l’Antiquarium

di Gavino Masia
Più visitatori in tutti i siti archeologici meno l’Antiquarium

La Basilica dei Martiri Turritani è il monumento preferito Buoni risultati del Museo del Mare e delle tombe di via Libio

21 gennaio 2017
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PORTO TORRES. La Basilica di San Gavino mantiene intatto il suo fascino e la sua storia per visitatori e turisti, confermando un incremento di accessi durante tutto il 2016, mentre preoccupa non poco il calo di presenze nell’area archeologica di Turris Libisonis.

Nell’anno del Giubileo della Misericordia l’antica chiesa romanica e il complesso monumentale di Monte Agellu hanno registrato 16.759 visitatori - di cui 6.087 a titolo gratuito (gruppi di fedeli, ecclesiastici, pellegrini, visitatori per Monumenti Aperti) - con un incremento totale di ingressi del 4,5 per cento rispetto al 2015. Il 36 per cento degli accessi al monumento romanico era costituito da italiani, seguiti da francesi (31 cento) e spagnoli (14 cento). Diminuiscono invece le presenze dei tedeschi (da 10 a 8 per cento), mentre il restante 11 per cento dei turisti era di provenienza inglese e olandese. Nell’Antiquarium turritano e nell’area di Turris Libisonis gli ingressi sono diminuiti del 18,6 per cento, passando da 12.540 a 10.208, dati che meritano sicuramente una riflessione attenta considerando l’importanza del patrimonio archeologico. «Ci confronteremo con il Polo museale della Sardegna e la Soprintendenza per capire l’origine di questa flessione – dice l’assessora al Turismo Antonella Palmas –, ma allo stato attuale crediamo che la nuova riforma ministeriale non abbia portato benefici all’area archeologica e la conferma di ciò arriva dai numeri: per il 2017 continueremo a fare la nostra parte intensificando la promozione e realizzando materiale pubblicitario per i passeggeri dei traghetti di linea che rappresentano potenziali visitatori da non trascurare». Numeri positivi invece per il Museo del Porto e per la necropoli di via Libio, quest’ultimo monumento aperto al pubblico appena sei mesi fa.

Crescono del 6,4 per cento gli accessi nella struttura che ospita al suo interno l’esposizione sulla cultura del mare e il memoriale della Corazzata Roma, dove ci sono stati 6.200 visitatori con alta percentuale per gli spagnoli (40 per cento), seguiti da tedeschi, italiani, francesi, inglesi e portoghesi. L’intuizione di ospitare una mostra come “Il Popolo di bronzo”, inoltre, ha permesso di incrementare il numero di ingressi nel polo culturale di fronte al porto. La Necropoli di via Libio è stata visitata da giugno a dicembre da 2.630 persone, poco più della metà durante la manifestazione Monumenti Aperti che ha inaugurato ufficialmente il nuovo sito dietro il palazzo comunale. Nelle Chiese di Balai Vicino e Balai Lontano, aperte su prenotazione o in occasione di eventi speciali, sono entrate 1.314 persone, quasi tutte con modalità di visita libera. Nel 2016 sono stati 37.111 complessivamente i visitatori distribuiti fra i diversi siti. «Nel 2017 potremo contare sull’incremento degli arrivi delle navi da crociera – ricorda il sindaco Sean Wheeler –, che passeranno da 7 a 27, e come amministrazione, considerata l’importanza dei nostri siti, cercheremo di incentivare la nostra azione nel settore turistico».

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