La Nuova Sardegna

Sassari

«Non vedo ragioni per passare a Nuoro»

Per l’ex sindaco di Bono Piero Molotzu «meglio le Unioni Montane o dei Comuni che le Province»

20 gennaio 2017
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BONO. Siano le popolazioni e non le classi dirigenti a decidere se restare nella provincia di Sassari o aggregarsi a quella di Nuoro. È la ferma posizione dell’ex sindaco di Bono e ora capogruppo dell’opposizione Piero Molotzu a margine delle dichiarazioni di alcuni sindaci del Goceano convinti che il territorio potrebbe avere vantaggi legandosi a Nuoro, che pare storicamente e culturalmente, oltre che geograficamente, più vicina. L’ex sindaco Molotzu la pensa diversamente, e soprattutto contesta una possibile decisione presa dall’alto. Una «sparata», così la definisce Molotzu, che «ricompare ciclicamente senza che si assuma una decisione definitiva, condivisa dalle popolazioni, cui peraltro eventuali azioni messe in campo vanno illustrate e con le quali debbono essere dibattute compiutamente». «A parer mio e per molteplici ragioni – dice l’ex sindaco – il dibattito nasce monco e povero di analisi alla luce di ciò che tale operazione comporterebbe. Innanzitutto bisogna ripartire da ciò che le Province oggi sono e dalle funzioni a esse deputate: sostanzialmente due, viabilità e scuola, nelle quali non siamo così mal messi». Senza contare, dice Molotzu, che la pur contrastata riforma degli assetti degli enti locali «ha a suo tempo individuato nelle Unioni dei Comuni e nelle Unioni Montane l’assetto ottimale per la gestione in funzioni associate dei servizi di cui le Province sono state spogliate». Detto ciò, secondo Molotzu, non ci sono oggettive ragioni per cui il Goceano possa «con disinvoltura transitare a Nuoro»: tantomeno il fattore geografico, a suo parere non determinante, sicuramente non quanto quello della presenza di servizi, poiché a suo dire «il Goceano, gravato da problemi di sottosviluppo, andrebbe sicuramente ad arricchire le necessità croniche della Provincia di Nuoro, periferia dipendente da tutte i servizi che invece Sassari ha». «Il Goceano, sì, è territorialmente marginale – dice Molotzu – ma ha delle potenzialità enormi, che io stesso cercai di valorizzare nel mio breve mandato di presidente della Comunità Montana, e abbandonando i suoi campanilismi può dare tanto, come polmone montano e come sede di presidi sanitari e istituti scolastici. Il discorso non può comunque chiudersi nei consigli comunali – conclude – ma va sottoposto alle popolazioni: le ragioni dello sviluppo vanno messe in campo nel territorio e pianificate con la programmazione regionale». (b.m.)

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