La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Nel territorio comunale l’emergenza disoccupazione viaggia di pari passo con l’emergenza abitativa per numerose famiglie. Le difficoltà ad ottenere un lavoro e a mantenerlo, infatti, si traducono proprio in una serie di impedimenti che si riflettono sull’impossibilità di trovare casa e di costruire una famiglia.

In questo contesto di forte crisi dall’edilizia pubblica – l’ultimo bando dell’ex Istituto autonomo case popolari, oggi Area, risale al 2004 – non arrivano risposte. Come dimostra il ritardo nella costruzione dei 49 alloggi a canone sostenibile di edilizia pubblica residenziale di proprietà del Comune in tra via Loi e via Borsellino. Lavori che dovevano essere consegnati ad aprile 2014, con i termini di presentazione delle domande scaduti dallo scorso anno.

All’ufficio Casa del Comune in centinaia si sono presentati a chiedere informazione per la compilazione delle domande, ma il numero reale è destinato a salire di molto visto che la necessità di avere una abitazione a canone agevolato coinvolge tantissime famiglie. Per la formazione della graduatoria generale e delle subgraduatorie finalizzate all'assegnazione degli alloggi, inoltre, il Bollettino della Regione aveva indicato come ultima data quella del 9 settembre 2016 per i lavoratori emigrati all'estero.

A tutt’oggi però, nonostante l’espletamento per le domande sull’assegnazione di alloggi di proprietà comunale sia scaduta da quattro mesi, non esiste alcuna graduatoria per l’elenco degli aventi diritto.

Sull’argomento ha presentato una mozione urgente la consigliera Paola Conticelli - ricordando che allo stato attuale non è operativa nessuna commissione per stabilire la graduatoria di assegnazione degli alloggi – per «Impegnare sindaco e giunta a fare in modo che possa costituirsi una commissione comunale per l’espletamento di tutte le competenze relative all’assegnazione di alloggi popolari e degli atti correlati previsti e già attribuiti alle soppresse commissioni alloggi popolari».

I membri della commissione comunale, secondo l’ex capogruppo del M5S, dovranno ricercarsi tra i dipendenti del Comune di Porto Torres: «Questo perché nei Comuni con popolazione inferiore ai 30mila abitanti sono soppresse le commissioni per la formazione delle graduatorie e che in subordine le funzioni svolte dalle soppresse commissioni sono da intendersi direttamente attribuite alle amministrazioni comunali che vi debbono provvedere tramite i propri uffici».

Un ritardo nella consegna degli alloggi e nella formazione delle graduatorie per certi versi ingiustificabile, dunque, con una lunga fila dei disperati con figli minori a carico che da quei 49 alloggi attendono qualche risposta.