La Nuova Sardegna

Sassari

Aveva 9 dosi di “coca” imprenditore 46enne arrestato dalla polizia

Aveva 9 dosi di “coca” imprenditore 46enne arrestato dalla polizia

L’uomo ha anche tentato di buttare la droga dal finestrino Il giudice ha convalidato il fermo e lo ha rimesso in libertà

15 gennaio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. Arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per un quarantaseienne di Ozieri, fermato dagli agenti del commissariato di polizia nella notte di venerdì.

I fatti si sono verificati poco dopo l’una di notte, quando gli agenti hanno notato l’uomo all’interno della sua auto parcheggiata a un lato della carreggiata in una strada cittadina. Mentre si avvicinavano all’automobile, agli agenti è parso vedere l’uomo, Carlo Meloni, gettare qualcosa dal finestrino: un involucro con dentro nove piccole confezioni contenenti una sostanza che il successivo test, ha rivelata essere cocaina.

Quattro grammi in tutto, che hanno fatto scattare l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Nella successiva perquisizione personale gli agenti hanno trovato 75 euro in banconote di vario taglio, che sono stati classificati dagli inquirenti come riconducibili a proventi della presunta attività di spaccio, mentre all’interno della vettura sono stati trovati un coltello a serramanico e un piede di porco: circostanza, quest’ultima, che ha fatto scaturire anche l’accusa di possesso di armi e oggetti atti a offendere.

Nell’abitazione dell’uomo, imprenditore incensurato ma già noto alla polizia, sono stati inoltre ritrovati due bilancini di precisione.

Dopo l’identificazione e i controlli in commissariato, l’uomo è stato riaccompagnato nella sua abitazione, da dove ieri mattina è stato accompagnato al Tribunale di Sassari per l’udienza di convalida per direttissima.

Il magistrato di turno ha convalidato il fermo, lasciando comunque Carlo Meloni a piede libero in attesa dell’avvio del procedimento a suo carico. Tutto il materiale rinvenuto - lo stupefacente, il denaro, i bilancini, il coltello e il piede di porco - è stato sequestrato. L’operazione è stata curata dal personale del commissariato, agli ordini del dirigente Tommaso Vecchio, commissario capo del presidio di Ozieri, con il coordinamento della Questura di Sassari, e rientra nelle operazioni di controllo del territorio supportate da attività di indagine.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative