La Nuova Sardegna

LAERRU. “Per non perderci la testa”. È, se vogliamo, un avvertimento di grande utilità, ma è anche il titolo del convegno sulla salute che l’amministrazione comunale di Laerru, in collaborazione con l’Associazione Sarda Traumi Cranici onlus, organizzerà il 21 gennaio (aula consiliare, ore 15,30). «Si tratta - dichiarano gli organizzatori - di un evento particolarmente importante per la comunità di Laerru, un momento di sensibilizzazione e informazione, attraverso il quale si vuole dare maggiore attenzione a tutti gli atteggiamenti, che possono, in modo diretto o indiretto, mettere a repentaglio il benessere dei cittadini». Durante il convegno, che sarà moderato da Giuseppe Berti, fisiatra della Neuroriabilitazione all’ospedale Brotzu di Cagliari, verranno affrontate due tematiche principali: una riguarderà il consumo di alcol e droghe, l’altra, decisamente più legata al titolo, avrà come tema i cambiamenti, le conseguenze sociali e le esperienze di chi subisce un trauma cranico. Due sessioni, dunque, per due temi di grande interesse. Nella prima si metteranno in luce gli stili di vita potenzialmente pericolosi per la salute fisica, cognitiva e sociale, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del rischio connesso all’uso/abuso di particolari sostanze e alcool. A introdurre i lavori della prima sessione sarà lo psicologo Marcello Tanca, assessore ai Servizi socio-culturali del Comune di Laerru. Seguiranno gli interventi dello psichiatra Paolo Loffredo del Ser.D di Sassari, e di Giovanna Grillo, direttrice della “Casa Emmaus” di Iglesias. La seconda sessione del convegno, che verrà aperto dal sindaco Pietro Moro e da Maria Deiana, presidente dell’Associazione Sarda Traumi Cranici, avrà come relatori il fisiatra Marco Chelo e l’educatrice Azzurra Solinas. Verranno presi in esame dati, statistiche e, soprattutto, testimonianze dirette. Si parlerà di diagnosie di terapie riabilitative.

Giuseppe Pulina