La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Ha investito con la parte anteriore destra dell’automobile un cane da caccia che si è materializzato improvvisamente in mezzo alla strada che collega Porto Torres a Stintino (poco dopo l’incrocio della frazione di Pozzo San Nicola), e per cercare di evitarlo ha poi rischiato la propria incolumità e quella della compagna a causa di una arteria buia e priva di segnaletica stradale. L’episodio è accaduto due giorni fa alle 18.30, Roberto Locci e la sua compagna, entrambi portotorresi, stavano andando a Stintino per vedere il presepe: «Ho frenato bruscamente per cercare di evitare il cane che mi si era presentato improvvisamente davanti – ricorda Locci – e sono finito sull’altra corsia: ho inserito le quattro frecce e sono tornato indietro in retromarcia per rimettere in carreggiata l’automobile, mentre la mia compagna ha usato la torcia del telefonino per invitare le altre auto di passaggio a rallentare per non andare a finire sul cane ferito». Un invito alla prudenza che all’inizio non è andato a buon fine, perché le auto continuavano a sfrecciare veloci in quella strada stretta e pericolosa – che in passato è già stata causa di incidenti anche mortali – senza preoccuparsi di quella macchina ferma sulla carreggiata.

Locci è risalito al nome del cane (“Il buon Jack”) e al numero di telefono del proprietario, che erano impressi sul collare, e con l’aiuto di due persone che nel frattempo si erano fermate per dare soccorso lo hanno subito rintracciato. In poco tempo l’animale è stato trasportato al pronto soccorso veterinario universitario di Sassari, dove è stato curato nel migliore dei modi e restituito sano e salvo al suo padrone.

Un plauso a chi si è fermato a soccorrere il cane ferito e ha poi avvertito il proprietario, rischiando di essere investito in una strada particolarmente trafficata che rimane però ancora buia, insicura e con scarsa segnaletica. (g.m.)