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Sassari

Sassari, offende un vigile: risarcimento in giocattoli e cibo per i poveri

Sassari, offende un vigile: risarcimento in giocattoli e cibo per i poveri

Ha un lieto fine il contenzioso andato in scena per oltre sei mesi tra i vigili urbani cittadini e un cittadino accusato di oltraggio a pubblico ufficiale.

23 dicembre 2016
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SASSARI. Trecento euro di risarcimento all’agente offeso. E trecentocinquanta al comando della polizia municipale, che riceverà, con il via libera della giunta comunale, il pagamento non in soldi ma in cibo e giochi da regalare a bambini le cui famiglie versano in gravi difficoltà. Ha un lieto fine il contenzioso andato in scena per oltre sei mesi tra i vigili urbani cittadini e un cittadino accusato di oltraggio a pubblico ufficiale.

Accusa penale grave e punibile con la reclusione fino a tre anni. Ipotesi assolutamente da evitare per l’accusato che, smaltita la rabbia che lo aveva portato a prendere a male parole un vigile, ha deciso di tentare la via della conciliazione. Offrendo tramite il suo avvocato 300 euro di risarcimento all’agente offeso e trecento al Comando della polizia municipale. Offerta che, lo scorso maggio, l’agente ha accettato, ma che è stata rimandata al mittente dal Comando di polizia che l’ha ritenuta non congrua.

A questo punto il cittadino ha provato ad alzare il risarcimento proposto, arrivando a 350 euro. Offerta quest’ultima accettata dal comando della polizia municipale, visto anche il parere dell’avvocatura dello Stato che pone come unico vincolo che il risarcimento riconosciuto al Corpo non sia inferiore a quello riconosciuto all’agente stesso.

Unica condizione posta dal Comando: la cifra ricevuta come risarcimento deve essere commutata in derrate alimentari e giochi da donare a bambini appartenenti a nuclei familiari che versano in grave difficoltà. Condizione questa esaminata dal responsabile del servizio interessato in merito alla regolarità tecnica e del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile, che hanno dato il via libera. E alla fine passata in giunta comunale, che l’ha approvata all’unanimità dando il via libera alla conciliazione e incaricando il dirigente del settore di individuare l’ente a cui devolvere il pagamento in cibo e giochi.

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