La Nuova Sardegna

Sassari

Alghero, centro di salute mentale in ostaggio dei teppisti

di Sergio Ortu
Alghero, centro di salute mentale in ostaggio dei teppisti

Lancia l’allarme la presidente dell’associazione “Il Labirinto”. Imbrattate con bombolette spray le pareti della struttura e le auto di servizio

19 dicembre 2016
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ALGHERO. Non basta l’organico ridotto all’osso e la parziale riduzione del servizio, ora al centro di salute mentale di via Pasquale Paoli si registra una grave escalation di atti vandalici perpetrati ai danni della struttura.

A lanciare l’allarme ed esprimere ancora una volta preoccupazione è Lisetta Boglioli, la presidente dell’ associazione per la tutela della salute mentale “Il Labirinto” e consigliera comunale di Alghero .

«Atti vandalici, si spera attribuibili a qualche testa calda – si legge nella nota della Boglioli – e non a qualche atto intimidatorio che farebbe preoccupare ancora di più».

Recentemente ignoti hanno imbrattato con bombolette spray, con scritte ingiuriose ed insulti, le pareti della struttura del Centro, più le auto di servizio proprietà della Asl.

Mezzi che gli infermieri utilizzano per effettuare gli interventi a domicilio. «Ma più allarmante è la scoperta nei giorni scorsi – prosegue la nota dell associazione Il Labirinto – dinanzi all’ingresso del Centro di una bombola di gas». «Facile intuire lo sgomento degli operatori sanitari – spiegano al centro di salute mentale che in procinto di accogliere i pazienti hanno dovuto invece allertare le forze dell’ordine, anche per tutelare l’incolumità di tutti».

Questi gesti non fanno altro che arrecare ulteriore danno e togliere serenità a chi presta la propria opera al servizio dei sofferenti mentali e alle loro famiglie. Operatori che nonostante tutto, per evitare disagi a chi si rivolge al Csm di Alghero, si prodigano per garantire sostegno con dedizione e impegno innegabili.

Da ormai due mesi gli operatori sanitari del Csm di Alghero stanno lavorando in emergenza, creatasi a causa di alcuni recenti trasferimenti di personale sanitario, personale mai reintegrato. Ne consegue che l’organico che presta servizio ad Alghero risulta gravemente sottodimensionato rispetto alle effettive reali esigenze. Il Centro di salute mentale di Alghero copre un vasto territorio e gestisce un bacino di utenza considerevole.

L’Associazione “Il Labirinto” di Alghero ha già segnalato in più occasioni, alla dirigenza Asl di Sassari, tutte le criticità, questo grave stato di cose, rilevando tra l’altro, che ci si trova di fronte ad una violazione del diritto alla salute nei confronti dei cittadini.

La nota di Lisetta Boglioli si conclude con la ferma condanna, rispetto ai fatti avvenuti, sollecitando in maniera forte coloro i quali hanno il compito istituzionale di provvedere alla soluzione di un problema che necessita di maggiore attenzione.

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