La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, cappotta a Scala di Giocca nel primo giorno di patente

Sassari, cappotta a Scala di Giocca nel primo giorno di patente

Diciottenne testa le sue abilità di guida ma perde il controllo del mezzo al secondo tornante

11 dicembre 2016
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SASSARI. Per chi ha un giorno di patente quale miglior posto dove testare le abilità di pilota se non i tornanti di Scala di Giocca?

Partiamo dal finale, che intanto è assolutamente scontato: la Opel Corsa acciaccata e con le ruote all’insù nel bel mezzo della carreggiata.

Il conducente ha diciotto anni, è fresco fresco di patente e ieri era la sua prima volta alla guida da solo. Fa rotta verso la periferia di Sassari e decide di provare uno dei tracciati più insidiosi: Scala di Giocca. In verità non fa in tempo a impostare chissà quante curve. Ha superato il primo tornante, ma gli è bastato il secondo per perdere il controllo dell’utilitaria. Le tracce sull’asfalto suggeriscono una discreta velocità ma soprattutto molta inesperienza nelle traiettorie. E infatti l’auto si imbarca, perdere aderenza e alla fine cappotta. Per fortuna però resta all’interno della carreggiata, dal momento che il versante opposto della corsia si sporge su uno strapiombo. Se la vettura invece di ribaltarsi avesse continuato la propria corsa dritta sul guardrail e l’avesse oltrepassato, le conseguenze sarebbero state ben più serie. Anche perché, come spesso accade, in strade poco trafficate come quella che porta al vecchio cementificio, non è detto che gli automobilisti si sarebbero accorti subito dell’incidente. Chissà dopo quanto sarebbe scattato l’allarme. Invece al ragazzo per sua fortuna è andata anche bene e nonostante il grosso rischio corso se la caverà con qualche giorno di cura.

A Scala di Giocca è intervenuto il nucleo motociclisti dei vigili urbani assieme alla pattuglia infortunistica. Il giovane è stato soccorso dagli operatori del 118 che l’hanno subito accompagnato in ospedale. Il conducente per fortuna indossava la cintura e durante il cappottamento non è stato sbalzato fuori dall’abitacolo. Quindi i medici hanno riscontrato una serie di contusioni guaribili in una decina giorni. I vigili urbani hanno chiesto ai sanitari il prelievo del sangue per accertare lo stato psicofisico. Ma non sembra che il diciottenne avesse bevuto o fosse particolarmente alterato. Il problema, in questo caso, è stato la totale inesperienza alla guida condita da un pizzico di incoscienza e di presunzione. (lu.so.)

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