La Nuova Sardegna

Sassari

Due giorni dedicati a maschere e religioni

A Stintino oggi e domani esperti a convegno. In programma anche l’inaugurazione del presepe

09 dicembre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





STINTINO. Due convegni che metteranno Stintino, ancora una volta, al centro del Mediterraneo, quasi come un crocevia di popoli che si ritrovano nel paese di pescatori per un confronto aperto di idee e progetti. A fare da unione tra i due appuntamenti, in programma oggi e domani, sarà il presepe a grandezza naturale che quest’anno si arricchisce di nuove statue e sculture.

Il primo convegno è quello di oggi in programma alle 16 al nuovo museo della Tonnara: “La maschera sarda, identità di un popolo”. Sarà questa l’occasione per discutere di identità sarda e di quelle maschere che, tradizionali del carnevale sardo, sono proprie delle comunità dei pastori e dei contadini della Sardegna. A fare gli onori di casa sarà il sindaco di Stintino Antonio Diana che anticiperà i suoi colleghi sindaci di Mamoiada Luciano Barone, di Ottana Franco Saba e di Orotelli Giovannino Marteddu. A seguire gli interventi, moderati dalla consigliera Francesca Demontis, di Mario Paffi, coordinatore del Museo delle maschere mediterranee di Mamoiada, di Gian Paolo Marras, cultore della tradizione locale e dell’artista Tonino Loi.

Alle 18, dopo la visita alla mostra sulle maschere del carnevale sardo, nel Porto Minori di Stintino sarà inaugurato il presepe a grandezza naturale che quest’anno include la nuova area tematica “L’identità sarda” con sette sculture in pietra realizzate da altrettanti artisti sardi. Per l’inaugurazione il presepe è stato arricchito di nuovi pezzi per un totale di 90 statue. All’inaugurazione saranno presenti anche le autorità religiose musulmane e cristiane che parteciperanno al convegno di domani, con inizio alle 9 dal titolo “Le sfide comuni, dallo scontro delle civiltà alla radicalizzazione religiosa”. Si tratta della terza edizione di Dialogando che quest’anno vuole esaminare i ruoli che la religione e la società civile possono avere nella lotta alla radicalizzazione. A fare da palcoscenico per il convegno sarà sempre il Museo della Tonnara che ospiterà esperti del Libano, della Giordania e della Tunisia. Sono attesi, tra gli altri, il rettore dell’Università di Tunisi H’maied Ben Aziza e Sergio Giangregorio dell’Istituto di ricerca sui rischi geopolitici. I recenti avvenimenti in Siria, Tunisia, Libia e in gran parte dell’Europa hanno evidenziato quanto sia devastante l’impatto dell’estremismo violento, non solo per le aree direttamente colpite ma anche per la stabilità della comunità globale.

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative