La Nuova Sardegna

Sassari

A Castelsardo si fa festa contro la fibrosi cistica

di Donatella Sini
A Castelsardo si fa festa contro la fibrosi cistica

Giovedì in piazza del Novecentenario la terza giornata per sostenere la ricerca La manifestazione, alla terza edizione, richiama in paese numerosi sostenitori

05 dicembre 2016
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CASTELSARDO. Sarà una grande festa per aiutare la ricerca scientifica e per confermare che a Castelsardo la solidarietà è un valore autentico. Giovedì 8 dicembre, piazza Novecentenario ospiterà la terza festa a favore della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi cistica. A partire dal mattino, la piazza, nel quartiere della Vignaccia, sarà animata da musica dal vivo, giochi gonfiabili, Babbo Natale, Peppa Pig, i clown e tanta animazione. Non mancheranno gli stand gastronomici, le caldarroste e tante proposte per sostenere la ricerca, tra cui una lotteria ricca di premi. Dalle 9 partirà la “Ciclopedalata per un respiro” seguita dalla sfilata di auto d’epoca. Alle 13 si potrà pranzare in piazza, prima del pomeriggio musicale. Alle 17 si esibiranno gli Audio Magazine ed, a seguire, la performance di Giuliano Rassu, secondo classificato alla terza edizione di X Factor. Gli ingredienti per una festa ben riuscita ci sono tutti.

Gli incassi della giornata saranno devoluti a favore della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, la cui sezione castellanese organizza la festa. I volontari saranno presenti dalle ore 8.30 fino alle 21 in piazza Novecentenario con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla fibrosi cistica, la più comune fra le malattie genetiche gravi, e continuare la raccolta fondi.

La Fondazione Onlus per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica infatti promuove, seleziona e finanzia progetti avanzati di ricerca per migliorare la durata e la qualità di vita dei malati e sconfiggere definitivamente la fibrosi cistica. Riconosciuta dal Miur, ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricercacome ente promotore dell’attività di ricerca scientifica sulla malattia, la Fondazione si avvale di una rete di oltre 550 ricercatori e del lavoro di 136 delegazioni e gruppi di sostegno distribuiti in tutte le Regioni italiane, con diecimila volontari che raccolgono fondi e fanno informazione sulla malattia. La fibrosi cistica è infatti la più comune fra le malattie genetiche gravi. È una patologia presente a causa dell’ereditarietà di un gene alterato, che può provenire sia dal padre sia dalla madre che sono, senza saperlo, portatori sani del gene Cftr mutato. In Italia c’è un portatore sano ogni 25 persone circa. La coppia di portatori sani, a ogni gravidanza, ha una probabilità su quattro di avere un figlio malato.

Le previsioni sull’aspettativa di vita sono in continuo miglioramento grazie ai progressi della ricerca, che di recente ha scoperto farmaci in grado di intervenire su alcuni tipi di mutazione del gene Cftr.

Questa nuova via e altre promettenti hanno la prospettiva di bloccare sul nascere la malattia e rendere sempre più efficaci le cure di cui già si dispone.

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