La Nuova Sardegna

Sassari

Stintino porta dell’Asinara I progetti del Comune

Lunedì al Museo della Tonnara incontro con gli assessori regionali Erriu e Deiana Un obiettivo che il sindaco Diana vuole condividere con la Rete metropolitana

04 dicembre 2016
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STINTINO. Stintino si propone ancora una volta come porta verso il parco dell’Asinara. E per farlo vuole avviare una serie di interventi per valorizzare il porto, il centro storico e le sue aree protette. In chiave turistica, ma anche ambientalista. Il progetto sarà illustrato domani, lunedì 5, al Museo della Tonnara (ore 12). È prevista la partecipazione degli assessori regionali degli Enti locali Cristiano Erriu e dei Trasporti Massimo Deiana, e del presidente della Rete metropolitana e sindaco di Sassari Nicola Sanna. Sarà il sindaco Antonio Diana ad illustrare il piano “Stintino centro storico-Fornelli: la porta del parco dell'Asinara”.

L’isola parco che, bisogna ricordarlo, ricade sotto il territorio comunale di Porto Torres, rappresenta una ricchezza ancora poco sfruttata rispetto alle sue potenzialità. È anche vero che ci sono problemi strutturali, primo tra tutti quello dei trasporti.

Inoltre Stintino ha sempre avuto un forte legame con l’Asinara dove i pescatori del piccolo borgo marinaro fondarono una colonia. E dall’isola parco si attende benefici economici che i flussi turistici possono offrire.

Non a caso il Comune stintinese ha già predisposto, è detto in una nota, attraverso il Puc, «una serie di progetti speciali destinati allo sviluppo del territorio, in relazione allo sviluppo turistico del parco dell’Asinara e alla creazione di un'area pre-parco». Un progetto che vuole avere un respiro ampio e «che guarda a un’azione di insieme che deve coinvolgere l’intera rete metropolitana», afferma il sindaco. Quindi Stintino vuole che anche gli altri Comuni della Rete siano coinvolti nell’operazione «in cui il centro storico e l’isola del’Asinara, per la sua porzione più meridionale, cioè Fornelli, diventino i luoghi in cui rafforzare le connessioni tra i due territori. È da qui che pensiamo si possa partire per valorizzare le potenzialità turistiche, costruire le relazioni economiche e sociali tra il borgo di pescatori e il parco naturale».

Tra gli interventi che si vogliono mettere in campo quello appunto «di riqualificazione degli spazi nel centro storico cittadino - è detto nella nota –. Ma anche la realizzazione di parcheggi per le auto e di una cittadella della cultura. A questi si aggiungono i progetti per la portualità e le relazioni con il Parco dell’Asinara. E ancora progetti speciali per Ezzi Mannu, La Pelosa, Casaraccio e Capo Falcone, quelli territoriali per un modello di turismo sostenibile e quelli territoriali per la mobilità sostenibile».

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