La Nuova Sardegna

Sassari

Nomina irregolare a Sorso dirigente comunale lascia

di Salvatore Santoni
Nomina irregolare a Sorso dirigente comunale lascia

Caos sull’incarico assegnato a Pietro Nurra senza concorso dal sindaco Morghen Il segretario generale Michele Pasca ha inviato il dossier alla Corte dei Conti

04 dicembre 2016
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SORSO. Se una parola potesse sintetizzare la situazione del Comune, questo termine sarebbe caos. È la fotografia della macchina amministrativa del Comune di Sorso, guidato dal sindaco Giuseppe Morghen, al termine di una vicenda paradossale. Una storia iniziata con la “richiamata” in servizio al Comune di Sorso del dirigente dell’area amministrativa Pietro Nurra e conclusasi, pochi giorni fa, con il suo frettoloso addio. L’illegittimità della nomina era stata seccamente smentita dal primo cittadino, ma è stata confermata dal segretario generale del Comune Michele Pasca. Il 28 novembre Pasca ha inviato l’incartamento sulla vicenda alla Procura regionale della Corte dei conti. Il giorno successivo, Pietro Nurra ha rinunciato all’incarico. Le “dimissioni” sono arrivate al culmine di una escalation di colpi di scena.

La denuncia. Tutto era cominciato nella infuocata seduta del consiglio comunale di lunedì scorso, quando il consigliere Michele Cossu aveva denunciato davanti all’aula una «palese illegittimità» della nomina del dirigente Pietro Nurra, avvenuta «senza la procedura selettiva disposta dal testo unico degli enti locali». Tecnicamente si trattava di una nuova nomina, e quindi soggetta a nuovo concorso. Nei fatti invece si trattava di una “richiamata” di Nurra a Sorso. Il dirigente infatti è in pianta stabile al municipio della Romangia, ma da poco è andato in aspettativa non retribuita poiché ha vinto un concorso al Comune di Alghero.

Lunedì scorso il sindaco Morghen aveva ironizzato sulle competenze giuridiche del consigliere Michele Cossu, il quale aveva fatto buon viso a cattivo gioco, limitandosi ad affermare: «Vedremo chi ha ragione».

La nomina. Nelle ore seguenti è successo l’impensabile che non ha precedenti nella storia del Comune di Sorso. Il segretario Michele Pasca, che è anche responsabile dell’Anticorruzione, ha infatti approfondito la questione della nomina del dirigente e lunedì ha messo nero su bianco le sue perplessità circa la regolarità della procedura inviando una lettera e a sindaco, assessori, dirigente e revisore dei conti. La conclusione? Il decreto, e quindi il contratto del dirigente, è stato giudicato illegittimo per una lunga serie di ragioni. La principale è che il Testo unico degli enti locali, la bibbia dei Comuni, prevede che la nomina dei dirigenti a tempo determinato (articolo 110 del Tuel) debba passare obbligatoriamente per una selezione pubblica. Cosa che a Sorso non è stata fatta.

La rinuncia. Il dirigente Pietro Nurra, ricevuta la nota del segretario, ha tagliato la testa al toro decidendo che lasciare l’incarico. E lo ha fatto con una lettera (top secret) inviata al sindaco, al segretario e parrebbe anche alla Procura della Corte dei conti.

La pezza. Lo stesso giorno, il primo cittadino, rimasto con due settori scoperti, ha messo una pezza traslando la dirigenza in capo allo stesso segretario generale, Michele Pasca, che dal 29 di novembre ha assunto la guida di due dei tre settori previsti nella macrostruttura comunale. Ma a gennaio dovrà lasciare anche lui: è in arrivo un nuovo segretario generale.

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