La Nuova Sardegna

SASSARI. Erano stati i numeri insufficienti a condannare quattro anni fa il Centro trapianti del Santissima Annunziata alla chiusura. Così aveva stabilito la Regione ritenendo i parametri che venivano considerati utili per la sopravvivenza del centro al di sotto della sufficienza. Una realtà piccola ma dinamica che nel 2004 aveva anche ricevuto l’attestato di eccellenza e che nel 2012, dopo otto mesi di inattività forzata per la ristrutturazione della sala operatoria, ha dovuto rassegnarsi alla cancellazione. Una fatto che era stato considerato molto grave negli ambienti ospedalieri, un pessimo segnale per la sanità cittadina, penalizzata dalle politiche sanitarie. I responsabili delle strutture collegate al settore trapianti avevano promesso battaglia, ma la chiusura era stata inesorabile. Già dal 2009 del resto si erano verificati problemi di personale per quanto riguarda la parte chirurgica. Problemi che hanno determinato la crisi del centro e che nel 2012 hanno portato alla chiusura.