La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, diciannove espianti dall’inizio dell’anno

di Luca Fiori
Sassari, diciannove espianti dall’inizio dell’anno

Sabato gli organi di un 45enne hanno salvato quattro pazienti di Cagliari, Torino e Milano

04 dicembre 2016
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SASSARI. La quarta donazione in appena due settimane salverà quattro vite. La Rianimazione di Sassari si conferma un’eccellenza europea per le donazioni di organi. Risale a ieri mattina l’ultima eccezionale procedura messa in atto dai medici e dagli infermieri dell’ospedale Santissima Annunziata. Grazie all’espianto di quattro organi di una donatore di 45 anni della provincia di Sassari, deceduto per un’emorragia cerebrale, è stata salvata la vita ad altrettante persone che altrimenti non avrebbero avuto chance di sopravvivenza.

Allo sfortunato donatore sono stati espiantati, dopo il consenso dei familiari che nonostante il dolore hanno scelto di compiere il nobilissimo gesto, il fegato, il pancreas e i reni. I quattro organi sono volati a Cagliari, Milano e Torino in tempo utile per salvare quattro vite umane. Quello di ieri mattina è il quarto espianto eseguito nel reparto di Rianimazione del Santissima Annunziata in soli 15 giorni.

Lunedì scorso l’espianto di diversi organi di una donatrice di 47 anni, anche lei deceduta per un’emorragia cerebrale, aveva permesso di salvare la vita a sei persone. Fra l’altro, per la prima volta nell’isola, le due equipe di Cagliari e di Bergamo, avevano effettuato lo split-liver: cioè prelevato il fegato dividendolo in due. Il lobo sinistro, il più piccolo era andato nella Penisola per essere trapiantato in un bimbo di appena sette chili mentre la parte più grande aveva salvato la vita a una diciannovenne ricoverata al Brotzu. Il fegato infatti è l’unico organo in grado di riprodursi e riformare un organo intero. Per il trasporto dell’organo era stato necessario attivare un elicottero dei Vigili del Fuoco che aveva trasportato il fegato a destinazione in appena cinquanta minuti. Con quello di ieri sono arrivati a 19 i donatori d’organo, di cui 13 multiorgano, espiantati nel 2016 nel reparto di Rianimazione dell’ospedale civile Santissima Annunziata.

L’attività di espianti a Sassari ha avuto una grande impulso negli ultimi due anni oltre che per l’abnegazione dell’equipe medico-infermieristica della Rianimazione e dei neurologi dell’Asl, anche per l’attività svolta dal servizio di psicologia dell’emergenze diretto da Fabrizio Dimaria, che svolge con un’equipe formata da rianimatori e psicologi un ruolo fondamentale di ascolto e accompagnamento all’importante decisione della donazione. Nel 2015 i donatori segnalati dalla principale struttura ospedaliera del Nord Ovest Sardegna al Centro regionale dei trapianti erano stati 20.

Per l’Unità operativa diretta dal Guglielmo Padua, all’interno della quale il responsabile del Centro trapianti è la dottoressa Paola Murgia i numeri sono da eccellenza a livello europeo. Per avere un parametro, le reti ospedaliere di Madrid e Barcellona, considerate un’eccellenza, viaggiano a una media annua di 30/36 donatori per milione di abitanti. Non solo: se rapportati al bacino di utenza, i donatori segnalati in un anno dal Santissima Annunziata sono 40 per milione di abitanti, dato comparabile alle migliori realtà continentali e nettamente superiore alla media italiana, che si aggira sui 20-25 donatori per milione di abitanti.

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