La Nuova Sardegna

Sassari

Ricordo degli amici con il Coro di Usini

Oggi il memorial dedicato ai coristi scomparsi: all’auditorium una rassegna di canti tradizionali

03 dicembre 2016
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USINI. Quarantadue anni di attività, sette incisioni discografiche, la pubblicazione di tre libri, centinaia di concerti e ancora tanti progetti e iniziative da sviluppare e lasciare in eredità alle nuove generazioni. Il Coro di Usini, è diventata una vera istituzione, oltre a svolgere un’attività folcloristica basata sul canto sardo tradizionale di elevato spessore, riscuotendo continui successi in ambito regionale e nazionale, ha trasmesso a tanti giovani l’amore per il canto tradizionale – lo stesso che ha spinto quel “pugno di giovani” a dare vita al Coro nel lontano 1974 –, la passione della cultura del paese, e il grande valore del vivere in comunità nel rispetto dell’amicizia e dei valori umani, fregiandosi del “titolo” di associazione culturale più longeva.

Freschi di trasferta in terra trentina dove i coristi del presidente Franco Piras e del direttore Mario Tedde, lo scorso fine settimana sono stati ospiti del Coro Lago Rosso di Tuenno in occasione del settantesimo anniversario della loro fondazione esibendosi in due concerti a Flavon e Tuenno dove non è mancato il grande successo, questa volta si presentano al pubblico di casa. Nel corso della lunga attività qualcuno ha dovuto lasciare la vita terrena per trasferirsi “nei prati divini per cantare melodie di eterna gloria” lasciando vivo il loro ricordo all’interno del gruppo. Per questo il Coro ha organizzato per oggi all’interno della XV rassegna di canti tradizionali il memorial “Cantos risos umpare…” nel ricordo di Franco Torru – fondatore e primo direttore del Coro –, Domenico Langasco, zio Mario Cuccuru e Giannigheddu Canu. «In occasione dell’approssimarsi delle festività Natalizie il ricordo va nostri amici che ci hanno lasciato – ha detto Nanni Brundu, autore e compositore del coro – per questo li vogliamo ricordare tutti insieme all’interno di una serata di musica e suoni. Abbiamo iniziato il 19 novembre con una rimpatriata di tutti i coristi che hanno cantato nel corso dei 42 anni di attività».

Il programma prevede alle 18 la messa celebrata da padre AntonioPiga nella chiesa della Natività, in suffragio dei coristi scomparsi animata dal Coro di Usini. Alle 20 nell’auditorium comunale rassegna con la partecipazione del Coro di Usini, Coro “Bachis Sulis” di Aritzo, Amici del Canto Sardo di Sassari e la partecipazione straordinaria dei Bertas. Presenta Salvatore Patatu. Le offerte raccolte saranno devolute alle popolazioni colpite dal terremoto.

Franco Cuccuru

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