La Nuova Sardegna

Sassari

Referendum, domani al voto in 137 sezioni

Referendum, domani al voto in 137 sezioni

Urne aperte dalle 7 alle 23, possibile rifare documenti e tessera elettorale Alla consultazione sulle trivelle di aprile andò il 37% dei 105mila aventi diritto

03 dicembre 2016
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SASSARI. Dopo settimane di durissima campagna elettorale domani si aprono le urne per il Referendum costituzionale.

Si vota dalle 7 alle 23 nelle consuete 137 sezioni cittadine, comprese quelle speciali ospedaliere del Policlinico, dell’ospedale civile e delle cliniche universitarie, delle case di cura Casa serena, Paolo VI e Madre dei poveri, e del carcere Mandamentale di via Bancaleddu.

Il Servizio elettorale e il Servizio Punto Città del Settore Servizi al cittadino e all’impresa saranno aperti al pubblico oggi dalle 9 alle 18 e domani per tutta la durata delle operazioni di voto.

Sarà possibile richiedere il duplicato o il rinnovo della tessere elettorali e l’emissione della carta d’identità. Saranno aperti gli uffici del Servizio elettorale in piazza Santa Caterina e Servizi di Punto Città: Punto Città 1, in corso G.M. Angioy, 15; Punto Città 2 in via Bruno, 7/G (Li Punti); Punto Città 2, in via Padre Luca, 3 (Caniga); Punto Città 3, in via dell’Anziano, 2 (Latte Dolce); Punto Città 4, in via C. Felice, 10/A; e nelle sedi della Circoscrizione Unica a Palmadula, in piazza dell’Assunta e a Tottubella, in piazza Orosei, 7.

Dal Settore servizi al cittadino e all’impresa del Comune di Sassari fanno sapere che, in occasione del voto l’associazione di volontariato “La Sorgente” assicurerà in città il servizio di accompagnamento ai seggi per le persone con disabilità che non possono andare a votare in maniera autonoma.

Il servizio sarà a disposizione dalle ore 10 alle ore 20 di domenica. Per attivarlo è possibile chiamare il referente dell’associazione, Gavino Manunta, al numero 3208396682.

L’ultimo referendum tenutosi è stato quello dello scorso 17 aprile sulle trivellazioni in mare. In quel caso dei 105mila aventi diritto votarono in 39600, il 37,6 per cento e il quorum non venne raggiunto.

Problema che non si pone per il voto di domani: trattandosi di un referendum costituzionale, non esiste il quorum del 50% +1 degli aventi diritto al voto che vige per il referendum abrogativo, così come disciplinato dall’articolo 75 della Costituzione.

Il voto sarà comunque valido, a prescindere dalla percentuale di elettori che si recherà alle urne.

Per la storia della Repubblica Italiana si tratterà della terza consultazione referendaria di tipo costituzionale, dopo quella del 2001 (vittoria del sì con un’affluenza al voto del 34,1%) e quella del 2006 (vittoria del no con il 52,5% degli aventi diritto al voto).

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